A Gaeta si apre “Maltaamare”: Un ponte d’arte tra due perle del Mediterraneo

Si è svolto ieri pomeriggio, presso il suggestivo Palazzo Narì, nel cuore del centro storico di Gaeta, il vernissage di “MALTAAMARE: Perle del Mediterraneo tra storie di mare, miti e colori”. La mostra, che celebra la creatività attraverso il mare, le sue radici e i suoi orizzonti, rappresenta un vero e proprio viaggio visivo tra Gaeta e Malta, unendo due culture profondamente legate dalla storia e dal Mediterraneo.

L’evento ha inaugurato la prima esposizione a Gaeta dell’artista maltese Patrick Scicluna, le cui opere saranno visibili nella Residenza d’Epoca – Palazzo Nari, situata in Via Annunziata, 50.

Intervista a Patrick Scicluna

Il vernissage, tenutosi il 29 giugno, ha visto una grande partecipazione, sottolineando l’interesse per un’iniziativa che va oltre la semplice mostra d’arte.

Parla Assuntina Coscione

“Il mare come arricchimento culturale e valorizzazione del patrimonio artistico creando un ponte tra le culture diverse attraverso il linguaggio universale dell’arte, integrando storie, tradizioni, progetti”. Queste le parole che riassumono i principali temi della mostra. Un filo conduttore artistico unisce Gaeta e Malta grazie all’arte di Scicluna, che con la sua pittura celebra un legame profondo. Entrambe le località vantano un ricco patrimonio artistico e culturale, fortificate sul mare e crocevia di popoli e civiltà, legate nei secoli anche dalla storica presenza dei Cavalieri di Malta.

Marco Cianciaruso con Gaetano Buonaventura al microfono di Sportgaetano.tv

In questo contesto intriso di memoria, l’incontro con Patrick Scicluna si fa particolarmente significativo. Le sue opere portano con sé tutta l’energia e la luce del Mediterraneo maltese, incarnando un vero e proprio gemellaggio che celebra l’arte contemporanea di identità mediterranea.

La mostra propone una selezione di opere recenti dell’artista, realizzate su tela e legno con colori acrilici. La tecnica delle “pennellate non lisce”, un sapiente mix di colori, conferisce ai quadri un effetto di realtà e morbidezza, invitando lo spettatore a un viaggio emotivo e sensoriale tra figurazioni sospese e trame vibranti di colore, che evocano storie di un passato e un presente legati indissolubilmente nel tempo.

Parla Leonia Lovisetto

Patrick Scicluna, nato a Sliema, Malta, nel 1972, ha trasformato la sua passione per l’arte in una vocazione a tempo pieno. Dopo un percorso professionale nel campo del design, ha scelto di dedicarsi interamente alla pittura, sperimentando continuamente tecniche, colori e materiali. La sua arte si distingue per l’uso vivace del colore e per uno stile eclettico che riflette il suo spirito curioso e la continua ricerca espressiva. Le sue opere, spesso caratterizzate da movimenti cromatici intensi e texture stratificate, sono capaci di evocare sensazioni diverse in ogni osservatore. Ispirato da giganti della pittura come Picasso, Goya e Velázquez, e dai paesaggi naturali del Mediterraneo, Scicluna si distingue per una versatilità che lo rende unico nel panorama artistico internazionale. La mostra “Changing Room, Inside Our Children’s Worlds”, presso il Palais des Nations Salle des pas perdus a Ginevra, ha già consacrato la caratura internazionale di questo artista.

Per Sportgaetano, Andrea Brengola