La tragedia che ha strappato alla vita Luigi Petrella, l’alunno del Nautico “Caboto”, ha ferito e segnato nel profondo del cuore la comunità scolastica gaetana. Ad esprimere lo sconcerto e la tristezza diffusa e condivisa da tutte le componenti del “Caboto” la dirigente scolastica prof ssa Maria Rosa Valente.
“Nella scorsa notte un ragazzo, un giovanissimo studente della classe Terza D del percorso Conduzione del Mezzo Navale dell’Istituto “Caboto” di Gaeta, ha perso la vita travolto da un’auto mentre era a bordo del suo scooter.

Luigi aveva solo 16 anni, eppure nei suoi occhi azzurri c’era già tutto un mondo: un mondo fatto di sogni, di curiosità, di pensieri silenziosi che abitavano lontano dalle parole. Capelli castani e un sorriso timido, discreto, ma capace di illuminare la giornata. Era di una bontà semplice, silenziosa e sincera, ma si distingueva nei piccoli gesti: un’attenzione, una gentilezza senza chiedere nulla in cambio.
Lo ricordiamo con lo sguardo rivolto verso Piazza Trieste: in quel gesto apparentemente insignificante c’era tutta la sua dolcezza, la sua natura riflessiva, il suo modo unico di stare nel mondo.
Luigi resta con noi, nei ricordi, nei suoi sorrisi, nei tanti momenti condivisi. Lo immaginiamo ancora lì, al suo banco, con lo sguardo rivolto oltre il vetro, verso quella piazza che per lui era un piccolo orizzonte.
Ciao Luigi. Vola alto, continua a guardare lontano, e custodisci i tuoi sogni.
Noi non ti dimenticheremo”.