Ciao Scarpelotto

Ciao “Scarpelotto”. Come tutti lo conoscevano e chiamavano, il buon Giovanni Santangelo, anima biancorossa al seguito di una squadra che ha fatto impazzire di gioia una città intera. Non un protagonista sulla scena ma, come tutti ben santo, umile e prezioso collaboratore dietro le quinte. Non il solo, certo, ma in buona compagnia e sempre pronto a raccontare aneddoti di un passato che non ritorna ma che resta indelebile. Come uno dei tanti aneddoti che l’allora dirigente biancorosso Giuliano Pierro amava ricordare e raccontare ad una platea, noi compresi, che mai si stancava di ascoltare sempre la stessa storiella di quando, raccontava Pierro, “Scarpelotto in trasferta con le giovanili alla guida del pulmino venne fermato per un regolare controllo dalla pattuglia della stradale che, visto il personaggio, in veritas “gaetano purosangue”, chiese a Giovanni ….patente, libretto e …permesso di soggiorno”, e che risate!

Quante risate e quanti momenti vissuti insieme. Ora sei dall’altra parte del percorso ma il ricordo, il tuo essere stato uno di noi caro Giovanni resta. Nei tuoi cari certamente ma non solo. Ciao Scarpelotto.

Foto di Polisportiva Gaeta

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