Eccellenza: bilancio settimanale in rosso per le formazioni del Golfo

Domenica avara di soddifazioni per le squadre del Golfo nel campionato di Eccellenza. Due pareggi e una sconfitta il bilancio al triplice fischio che, per quello che avrebbe potuto essere, lascia campo libero alle recriminazioni e qualche malumore, sopratutto all’indirizzo del direttore di gara di Ferentino – Gaeta.

Da quello che filtra dal sodalizio gaetano, dove ci raccontano di una prestazione convincente da parte della compagine biancorossa, le decisioni del direttore di gara avrebbero condizionato il risultato finale in quel di Ferentino. Dal rigore concesso al primo minuto ai padroni di casa, alla rete annullata a Bellante per un presunto fuorigioco (foto), al rigore non concesso al 90esimo su presunto fallo di mano di un difensore granata sulla conclusione di Carnevale gli episodi iniziano ad essere troppi e tutti a senso unico. Se poi ci si mette anche la traversa a negare la gioia del goal a Matteo Zonfrilli, ebbene si potrebbe ben comprendere la delusione per un risultato che effettivamente non rende merito al Gaeta. Una squadra, quella di mister Bellamio, che comunque mantiene il quarto posto in classifica e respinge il tentativo di sorpasso ad opera proprio del Ferentino.

Fuorigioco di Bellante?

Anche l’Itri di mister Ardone ha sciupato una ghiotta occasione per portare a casa un risultato pieno. Punti preziosi lasciati per strada al termine di una prestazione positiva ma penalizzata, e qui l’arbitro è escluso da qualsiasi osservazione, da una condotta di gara penalizzante dei padroni di casa negli ultimi minuti di gioc . In vantaggio meritatamente 2 – 1, dopo aver sfiorato in diverse occasioni il terzo goal, l’11 di mister Ardone nelle battute finali anzichè passare ad una gestione oculata e speculativa del vantaggio ha continuato a manovrare per cercare il terzo goal. Ne ha approfittato il Monte San Biagio che, non avendo nulla da perdere, negli ultimi 10′ più recupero ha prodotto tutta una serie di pericolose conclusioni a rete che alla fine hanno portato alla rete del 2- 2 finale. UNa punizione davvero severa per Berisha e compagni, ma sopratutto punti persi che potrebbero pesare non poco nella corsa verso la salvezza.

Al “Parisio” infine è andata in scena la brutta copia di un Formia tanto convincente in Coppa Italia quanto evanescente in campionato. Gli osservatori raccontano di una squadra spenta e priva di energie sia fisiche che nervose, mai in partita e in balia del Certosa che ne ha approfittato per portare a termine una missione sulla carta non facile. Troppa negatività che non si spiega e si accetta neppure a fronte delle assenze di peso accusate dall’Insieme Formia al momento di scendere in campo. Una squadra quella di mister Gioia che, oggi più che mai, deve fare i conti coi con le insidie neppure tanto nascoste di una classifica che rischia di sfuggire al controllo. A tal proposito assume un peso specifico notevole il match infrasettimanale con la trasferta in casa dell’Audace, l’equivalente ormai di uno scontro diretto per la salvezza. Attenzione.

Mancano sei giornate al termine della stagione dove ci si gioca molto se non tutto. E’ il momento di raccogliere le energie e produrre lo sforzo massimo senza concedere nulla all’avversario di turno. Una sollecitazione rivolta sopratutto all’indirizzo di Itri e Formia, ma da tenere bene a mente anche a Gaeta. A conti fatti, inevitabilmente, verrà il momento dell’analisi e della valutazione. Perchè è chiaro che il bilancio, ancora tutto da scrivere, comunque non sarà mai in linea con le attese di una vigilia di campionato ed una prima fase che aveva lasciato pensare e sperare in ben altro.

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