Finissage Emotivo per Colaianni, tra Arte Club e Pinacoteca.
Si è concluso con grande partecipazione il finissage della mostra di Andrea Colaianni presso l’Arte Club “La Nuova Luce” di Gaeta, la storica galleria d’arte guidata da Cosmo Cinisomo. L’evento ha richiamato artisti, intellettuali e appassionati per celebrare un’esposizione che ha lasciato il segno, in particolare la sezione “Porte Chiuse nell’Indifferenza”, definita dagli intervenuti come “un potente rituale nell’arte”.
L’Arte Club, cuore pulsante della cultura gaetana, ha fatto da scenario a questo significativo appuntamento. La galleria di Cosmo Cinisomo (che si prepara a festeggiare i 52 anni il prossimo febbraio, ma che nel contesto dell’evento celebrato contava già 50 anni di attività) è stata teatro delle “Testimonianze Andrea Colaianni & friend”, un momento di profondo scambio e riflessione.
L’esposizione, intitolata “Porte Chiuse nell’Indifferenza: a Gaeta un rituale nell’arte di Andrea Colaianni”, era stata inaugurata con successo mercoledì 13 agosto i presso i locali dell’Arte Club in Via Ladislao 27. Il carattere eccezionale dell’evento è stato sottolineato dalla collaborazione con la Pinacoteca Comunale “Antonio Sapone”, dove dal 14 agosto una sezione della mostra è rimasta visitabile, ampliando così la portata dell’opera di Colaianni.

Dopo l’incontro e il finissage presso “La Nuova Luce”, il nutrito gruppo di artisti e intellettuali si è spostato proprio alla Pinacoteca Comunale. Tra i presenti, ad omaggiare il lavoro di Colaianni e l’impegno di Cinisomo, vi erano figure di spicco della scena culturale, tra cui: Massimo Palumbo, Raffaella Fusciello, Mimmo Forte, Giovanni Fasolo, Mario Marrocco, Eliseo Belmonte, Annamaria Riccietti, Enzo Lieto, Peppino Quinto, oltre ovviamente all’artista Andrea Colaianni e al padrone di casa Cosmo Cinisomo.
L’epilogo della giornata ha riservato un momento particolarmente suggestivo: in un sorprendente salto temporale, il gruppo ha poi intrapreso un ideale viaggio di ricerca storica, con l’obiettivo di “ricercare le vestali del lago di Nemi”, un’eco che risuona fino al terzo secolo prima di Cristo, unendo idealmente l’arte contemporanea alla storia millenaria del Lazio in una data specificata come il 13 agosto 2025.
La mostra e il suo finissage hanno ribadito l’importanza dell’Arte Club “La Nuova Luce” e della Pinacoteca “Antonio Sapone” come centri propulsori di eventi artistici che fondono storia, ritualità e contemporaneità.

