Gaeta: l’Amerigo Vespucci, orgoglio italiano per la Nave più bella del Mondo.
Per la nave scuola Amerigo Vespucci si sono spesi fiumi di parole, e giustamente. Ma al di là di ogni retorica, la verità è che si tratta di un’opera d’arte galleggiante, un simbolo inequivocabile di eleganza e tradizione marinara, e senza ombra di dubbio, la nave più bella al mondo. Un autentico orgoglio italiano che continua a incantare e a suscitare emozioni profonde ovunque approdi.
E da ieri, Gaeta brilla di una stella in più. Con l’Amerigo Vespucci ormeggiata in banchina “S. D’Acquisto”, la città si è tinta di una magia speciale. L’emozione era palpabile, quasi indescrivibile per chi ha avuto la fortuna di ammirare da vicino la sua maestosa presenza.
Il Vespucci è talmente elegante che lascia senza fiato. Ogni dettaglio, dalle vele al sartiame, dallo scafo alle rifiniture in ottone, contribuisce a creare un’armonia perfetta. Le sue linee classiche e imponenti si stagliano contro il cielo, disegnando un profilo inconfondibile che evoca storie di mare e di avventura.
È una bellezza che si trasforma con il passare delle ore. Splendente di giorno sotto il sole, con le sue vele spiegate (o pronte a spiegarsi), è una visione magnifica. Ma è al calar della sera che il Vespucci rivela un’altra dimensione della sua eleganza. Illuminata, diventa un gioiello scintillante, un faro di tradizione che proietta la sua luce, il nostro tricolore, sulle acque del mare, creando un’atmosfera quasi onirica.
A bordo, ogni particolare racconta una storia. Le corde meticolosamente avvolte, l’ottone lucido che riflette la luce, e persino la targa con il suo celebre motto, “NON CHI COMINCIA MA QUEL CHE PERSEVERA”, sono testimonianze di una disciplina e di una dedizione che vanno oltre la semplice navigazione. Sono un inno alla perseveranza, una lezione di vita incisa nel legno e nel metallo.
L’Amerigo Vespucci non è solo una nave da addestramento per i futuri ufficiali della Marina Militare Italiana; è un ambasciatore galleggiante del nostro paese, un simbolo vivente della nostra storia marittima e della nostra capacità di creare bellezza e eccellenza. La sua presenza a Gaeta è un regalo per la città, ma non solo, e un monito per tutti noi sull’importanza di preservare le nostre tradizioni e di continuare a puntare all’eccellenza.
L’emozione di vederla, di camminare sul suo ponte, o semplicemente di contemplare la sua ineguagliabile bellezza, è un’esperienza che rimane nel cuore, un ricordo indelebile di quanto l’Italia possa essere orgogliosa del suo patrimonio.
Andrea Brengola