Tre anni in riva al Tirreno, protagonista del ritorno di Formia in serie D per due stagioni, vincitore della Coppa Italia di Eccellenza nella terza ed ultima annata in biancazzurro, in precedenza della scalata sotto le insegne dell’Insieme Ausonia dalle categorie più basse sino alla massima categoria regionale: il calcio ha saputo regalare gioie importanti a Sandro Anelli, l’imprenditore di origine siciliana che fino a qualche tempo fa è stato nome concreto ed importante. Per lui il calcio rappresenta il passato, ma non manca di seguire e valutare, dall’ esterno, quanto accade sul rettangolo di gioco.
Presidente, Città di Formia e Gaeta sono ad un nuovo percorso tecnico.
“Ho avuto modo di vedere, del resto quando si cambia allenatore vuol dire che qualcosa non è andato per il verso giusto. Per quello che riguarda Corrado Urbano, parliamo di un tecnico che non ha bisogno di presentazione né tantomeno da discutere. Lo avrei voluto con me a Formia nell’anno della retrocessione in Eccellenza per iniziare un nuovo percorso tecnico, ma lui optò per il Matese, in serie D, e non se ne fece nulla. Importante è che a Formia trovi le condizioni adatte per operare come lui crede, ed in quel caso le soddisfazioni non mancheranno”.
Neanche a farlo apposta, anche Stefano Campolo fu accostato al tuo club in diverse occasioni.
“È vero, specie quando eravamo in serie D venne spesso a seguire le partite, poi anche in quel caso il matrimonio non si realizzò. È un tecnico giovane, che deve lavorare molto sul campo e fare in modo che le sue idee trovino terreno fertile in seno al gruppo”.
Il Città di Formia è nelle mani di Paolo Leo.
“Imprenditore serio e motivato, vedo che è stata messa in piedi una bella realtà e sarà importante consolidarla, specie in tempi come questi dove è sempre più complicato trovare persone che sono pronte a gettarsi nella mischia.
Che campionato di Eccellenza hai potuto vedere sinora?
“Un campionato sin qui equilibrato, all’inizio molti pensavano all’inizio che proprio le squadre del Golfo potessero fare la voce grossa, e non è detto che adesso non possano recuperare terreno. Non vedo una schiacciasassi come accadde nella passata stagione, ma tante buone squadre che se la giocheranno sino al termine; di sicuro può accadere di tutto, perché risultati scontati non credo ve ne siano”.
C’è la possibilità che Sandro Anelli torni nel calcio ?
“Al di là del fatto che quest’anno ho visto solamente un paio di partite, la vedo molto difficile. È stata una passione che ho vissuto con tutto me stesso, ovunque sono stato. Ma ormai sono fuori, e non sento la necessità ed il desiderio di dover tornare. Sotto certi aspetti ho anche indirettamente compreso il comportamento di quei presidenti che ad un certo punto hanno staccato la spina, in maniera definitiva”.

