E’ apparso nella lista dei titolari del derby con il Latina come il nome a sorpresa. E’quello di Michele Gentile, esterno difensivo di 17 anni che, proprio in una gara delicata come quella con i nerazzurri, è stato gettato nella mischia dal tecnico Salvatore Amato per quella che è stata la sua prima partita da titolare in serie D. Formiano doc, figlio d’arte (il papà Erasmo è stato un apprezzato difensore centrale nelle file del Formia e di altri clubs del territorio), cresciuto nel Formia Calcio prima dell’esperienza della passata stagione con l’Insieme Ausonia, adesso vede aprirsi le porte della prima squadra e del campionato di serie D.
Michele, quando hai avuto la conferma di partire tra i titolari ?
Nella mattinata prima della gara. Il mister mi ha chiamato in disparte e mi ha detto tutto quanto avrei dovuto fare in campo. Si è svolto tutto rapidamente, ma anche senza ansie o tensioni. A fine partita l’allenatore ha speso per me parole importanti, e di questo ne sono contentissimo.
Speravi di poter giocare dall’inizio ?
Diciamo un po’ si, perché ho visto che vi era qualche problema tra i giovani in età di Lega; io ho cercato di farmi trovare pronto, e per fortuna le cose non sono andate male.
Un esordio da titolare in una partita così delicata.
Doppiamente importante e due volte felice, questo è chiaro. Volevamo vincere e sotto certi aspetti ci stavamo anche riuscendo; ma anche il pareggio può andar bene, visto che abbiamo giocato metà secondo tempo con un uomo in meno.
Ed ora a Carbonia si replica ?
Ah, questo non lo so, non dipende da me… Deciderà l’allenatore, se ci dovessi essere, sarei pronto a dare il massimo ancora una volta.
Ovviamente il tuo auspicio è quello di essere ancora utile alla causa.
Certamente, del resto è appena iniziato il girone di ritorno e ci sono ancora tante partite da giocare, spero di avere i miei spazi e continuare a crescere, cosa che per un 2003 come me è fondamentale.
Foto: Latina Calcio 1932
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