L’Audace ha trovato il suo “Top Player”

“Non sono abituato a conoscere altri numeri che non siano l’uno, non mi piace fare campionati anonimi o vivacchiare”, linguaggio schietto e diretto nelle dichiarazioni rilasciate dal neo patron dell’ASD Audace Giuseppe Spinelli nel corso di una sua recente intervista. L’imprenditore di origine siciliana, ma oramai romano di adozione, non ha perso tempo per passare dal dire al fare.

Basta guardare la metamorfosi in atto in ogni settore della società per capire che, nel momento in cui si lascia contagiare e sposa un progetto, Spinelli non è certo tipo da usare mezze misure.

“Avevo già avuto modo in passato l’opportunità di collaborare con l’ASD Audace, spiega il patron dei bianconeri, ma il coinvolgimento attuale nella vita della società oggi è diverso, posso tranquillamente definirlo a 360° e totalizzante. Non ci sono aspetti e settori del club dove quotidianamente metto a disposizione di tutti la mia esperienza e il metodo operativo ottenendo, da ognuno (dirigenti, tecnici, calciatori, personale di supporto alla logistica), il massimo coinvolgimento per la realizzazione di un piano di lavoro che deve stimolare sempre tutti per dare e ottenere il massimo”.

Giuseppe Spinelli (Al centro nella foto)

A guardare la metamorfosi in atto, in termini di prestazione e rendimento, la formazione senior affidata recentemente alla cura di mister Scarfini sembrerebbe aver recepito e risposto sul campo alla cura Spinelli in maniera particolarmente virtuosa. “Squadra molto motivata e in crescita esponenziale, conferma l’imprenditore alla guida del club, ben guidata in campo da un allenatore, Scarfini, che sà il fatto suo e finora ha operato nel migliore dei modi”. Basti ricordare che la squadra nelle ultime tre giornate ha marciato a pieni giri inanellando una serie positiva di tre vittorie in altrettante giornate di campionato che, di riflesso, hanno contribuito non poco a rilanciare la squadra in classifica e creato le premesse per un ulteriore balzo in avanti del progetto avviato da patron Spinelli.

(Con la squadra)

Ma sarebbe riduttivo pensare che l’azione del massimo dirigente dell’Audace possa limitarsi alla Prima squadra. L’Audace da sempre per vocazione è una società che guarda con particolare attenzione ed interessa al Settore Giovanile. Sono ben ventuidue le formazioni impegnate nel contesto agonistico giovanile nella stagione in corso con giocatori provenienti da una bacino d’utenza ad ampio raggio che interessa Pisoniano, San Vito, Olevano, Bellegra, Cave, Palestrina, Valmontone e Genezzano.

“Sono il futuro della società, attacca Spinelli, un patrimonio umano e sociale da custodire e valorizzare nel modo migliore possibile. Meritano la massima attenzione ed è nostro dovere offrire il meglio sotto tutti i punti di vista per farne degli uomini validi prima e buoni calciatori a seguire. Seguo quotidianamente le vicende quotidiane di tutto il Settore Giovanile dalla prima all’ultima squadra e lo stesso dicasi per quanto riguarda la Scuola Calcio. Come per la Prima squadra così nel Settore Giovanile e nella Scuola Calcio nulla dev’essere lasciato all’improvvisazione ed ogni giorno tutti noi, in primis il sottoscritto, siamo chiamati a intervenire per migliorare la nostra offerta e dare sempre il massimo ai nostri giovani”.

Costruire un domani migliore, il mantra che ripete continuamente patron Giuseppe Spinelli. L’uomo che ha impresso una brusca sterzata alla stagione agonistica dell’ASD Audace nel campionato di Eccellenza e che, di questo passo, rappresenta la garanzia migliore per un futuro dove non c’èspazio per limiti di sorta. Non a caso nella stessa intervista rilasciata a L’osservatore d’Italia, il vulcanico patron della compagine ebbe a dire: “voglio fare investimenti importanti per portare questo club prima in D e poi nel mondo del professionismo e da lì gettare le basi per guardare ancora più in alto…”. Il messaggio da recapitare nella casella di posta delle squadre più ambiziose che si battono nel massimo contesto calcistico regionale e forte e chiaro e, di questo passo, in perfetto stile Spinelli, non ci vorrà molto a passare a passare dalle parole ai fatti.

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