Prima categoria, il sud pontino scalpita

Non mancano curiosità ed interesse per quella che sarà la composizione del prossimo campionato di prima categoria, al via nella prima settimana di ottobre sulla base di nove gironi da sedici squadre. Si può partire da un dato certo, che le venti società appartenenti alla provincia di Latina (Academy Sabotino, Agora, Campo di Carne, Castelforte, Cisterna, Pro Cisterna, Cori Monti Lepini, Cos Latina, Don Bosco Gaeta, Fondi, Formia, Hermada, La Rocca, La Setina, Pol. Gaeta, Minturno, Sonnino, S.S. Pietro e Paolo, Virtus Faiti, Virtus S.S. Michele e Donato) non potranno “albergare” tutte sotto lo stesso tetto.
Ed ecco che prende piede l’ ipotesi già vista lo scorso anno, ovvero una suddivisione dell’ organico, spalmato su due raggruppamenti ed affiancato dalle quattordici portacolori della provincia di Frosinone (Arnara, Boville, Ceccano, Folgore Amaseno, Hermes Giuliano, Pantanello Anagni, Posta Fibreno, San Giorgio a Liri, Sant’Angelo, Sanvittorese, Tecchiena, Terra di Cicerone, Vallemaio, Veroli); se questo dovesse essere l’orientamento degli organi competenti, resta da capire la modalità.
Di certo le compagini del sud pontino viaggeranno tutte insieme, garantendo già da sole un rilevante tasso di interesse al torneo: basti pensare alle ambizioni della Pol. Gaeta, uscita in maniera importante dal mercato estivo, alla volontà di far bene da parte del Fondi e del Formia, o all’ entusiasmo della neopromossa Minturno ed alla possibilità delle altre di essere compagini in grado di disturbare chiunque.
In questi casi parlare di suddivisione “orizzontale” dei gironi appare quasi normale, anche considerate necessità e volontà di contenere i costi per le società; peraltro sulla scorta di quanto già visto nella passata stagione.
Ovviamente qualsiasi tipo di raggruppamento che verrà composto non mancherà di suscitare reazioni e polemiche: di certo, a sud della regione è in arrivo un’annata davvero tutta da vivere.

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