Serie D, il girone G che non ti aspetti. Il punto di Paolo Russo

Il girone che non ti aspetti. E’ il primo commento che viene fuori dalla lettura del girone G di serie D, nel quale si trova per il secondo anno di fila l’Insieme Formia.

Conformazione inattesa non tanto nei numeri (7 squadre sarde, 8 laziali e tre campane) quanto per i contenuti, specialmente sulla terraferma.

Se la rappresentanza isolana è cosa nota da diverso tempo (Arzachena, Atletico Uri, Carbonia, Lanusei, Muravera, Sassari Latte Dolce e Torres) e nel Lazio squadre come Cassino, Nuova Florida e Vis Artena appartengono alla logica delle cose -e lo stesso si potrebbe dire anche della ricollocazione dell’Aprilia- assolutamente non previste sono le new entry Cynthialbalonga, Ostiamare e Real Monterotondo Scalo, che aggiungono al torneo un tasso di novità e soprattutto di qualità (i castellani diretti da mister Scudieri si annunciano come una sorta di corazzata).


Il terzetto della Campania è sull’onda delle conferme, visto che ai nastri di partenza ci saranno Afragolese e Gladiator, al loro secondo anno nel raggruppamento, ed il Giugliano, città presente a seguito del trasferimento del titolo sportivo del Savoia.

La tifoseria del Gladiator

Presto per parlare, ma ipotizzando una “griglia” di partenza, ecco che per ogni regione al via Cynthialbalonga, Giugliano e Torres sono quelle che sembrano accreditate delle migliori chances. Poi dal 19 settembre, potrà davvero accadere ogni cosa.

Lascia una risposta

Your email address will not be published.