Un buon Latina piegato dagli 11 metri in casa del Palermo

Generosità e gioco non bastano a garantire il risultato. Per fare di una prestazione positiva un fattore soddisfacente in termini di classifica, elemento imprescindibile per qualsiasi squadra, è necessario non commettere errori. Ad un certo livello, nel calcio dei professionisti, a maggior ragione al cospetto di una grande squadra, gli episodi fanno e faranno sempre la differenza tra vincitori e vinti. E’ la lezione che il Latina campione di generosità deve mandare giù a memoria nel più breve tempo possibile. Recriminare non serve, non aiuta, ma sopratutto non porta punti.

Due rigori, sopratutto il primo subito per un evidente pasticcio difensivo tra Alonzi e Marcucci, ha pesato nell’economia di un risultato: vantaggio del Palermo con Floriano che insacca dagli 11 metri e inferiorità numerica per l’espulsione di Marcucci. Uno svantaggio che l’11 nerazzurro non avrebbe meritato. Tanto è vero che, nonostante lo svantaggio e l’uscita per infortunio di capitan Esposito, nella seconda frazione di gico la squadra di Di Donato ha mostrato carattere e argomenti validi per impensierire la formazione di mister Filippi. Davvero ghiotta, ad esempio, l’occasione capitata a Jefferson per l’1-1, tanto per dirne una. E quando sbagli, poi paghi. Funziona così nel calcio. Infatti arriva il raddoppio per i rosanero, sempre dal dischetto, con Soleri in pieno recupero al 94esimo. Finisce così 2 – 0 per la gioia dei palermitani e la comprensibile delusione dei pontini.

Mister Di Donato

Risultato a parte, la prestazione dei nerazzurri è stata a nostro avviso davvero incoraggiante e in linea con quanto richiesto da tecnico. Mister Di Donato sembra aver già trasmesso alla squadra la sua filosofia calcistica, fatta di costruzione di gioco e tante energie da spendere sul campo senza risparmio. Da questo punto di vista, il tecnico dei pontini deve considerarsi soddisfatto. Il resto, giocando, verrà. E sarebbe meglio se ciò si verificasse nel più breve tempo possibile.

Il Palermo? Non ha certo dominato la scena ma, da grande squadra, non ha perdonato gli errori della formazione avversaria. Al team rosanero, che ha solo un obiettivo utile, non fa difetto il killer point. E avere la meglio contro questo Latina, che non ha sfigurato, è un ulteriore punto a favore dei padroni di casa in ottica futura.

A proposito di capitan Esposito, uscito per infortunio al 42esimo e sostituito da Giorgini, per lui si parla di trauma distorsivo alla caviglia sinistra. Per una diagnosi più puntuale bisognerà aspettare gli esami radiologici a cui il giocatore sarà sottoposto in settimana.

Palermo 2 – 0 Latina Calcio 1932

Palermo FC (3-4-1-2): Pelagotti, Doda, Lancini, Peretti, Almici (44’ st Marong), De Rose, Luperini, Giron, Dall’Oglio (44’ st Odjer), Floriano (9’ st Fella), Brunori (21’ st Soleri) A disposizione, Massolo, Misseri, Silipo, Mauthe, Tourè. Allenatore: Filippi.

Latina Calcio 1932 (4-4-2): Alonzi, Teraschi, Esposito (42’ pt Giorgini), Nicolao (8’ st Atiagli), Di Livio, Marcucci, Tessiore, Spinozzi (8’ st Sane), Tessiore, Mascia (34’ pt Ricci), Carletti (8’ st Jefferson). A disposizione: Cardinali, Pastore, Di Mino. Allenatore: Di Donato.

Arbitro dell’incontro: Luca Angelucci di Foligno.

Assistenti: Andrea Torresan di bassano Del Grappa e Simone Piazzini di Prato.

Quarto Ufficiale: Stefano Peletti di Crema.

Marcatori: 33’ pt Floriano (Rig. P), 49’ st Soleri (Rig. P)

Ammoniti: 14’ pt Spinozzi (L), 30’ pt Doda (P)

Espulsi: 32’ Marcucci (L)

Recuperi: 3’ pt; 4’ st.

Angoli: Palermo 7 Latina Calcio 1932 1

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