È volato via un pezzo della nostra storia. Una tessera del mosaico gaetano, incastonata nel cuore di Gaeta medievale, un ritrovo con vista sul mare dove si poteva scambiare qualcosa di più di un semplice saluto. Per alcuni fruitori seriali, la location assumeva la forma e sostanza di un vero e proprio salotto, dove l’approfondimento di stampo generalista non è mai stato né casuale né superficiale.
A tenere banco, soprattutto quando si parlava di storia, era, sì purtroppo era, proprio lui: Luciano Ciaramella. Parlare di storia e narrare la storia ed aneddoti della sua Gaeta era, si capiva, per Luciano una vera e propria passione. Gli veniva facile, scorreva tutto fluidamente e si faceva ascoltare con piacere misto ad interesse.
A poche ore dalla sua improvvisa scomparsa, il “baretto “che lui stesso aveva creato insieme alla signora Antonietta, la moglie, il Bar della villetta, inevitabilmente accusera’ in tutto e per tutti il peso della sua assenza. Un vuoto che scalfisce il mosaico di una città , la sua Gaeta, obbligata a metabolizzare la sua assenza. Luciano, non ci parlerai più di storia, ma la tua stessa vita è storia. E quella resta, non si cancella, destinata ad essere tessera di un mosaico per sempre.