LND, Sibilia: “Prematura una ripartenza dell’Eccellenza. Pensare a come disciplinare esito campionati”

Il calcio dilettantistico vive mesi di incertezza, tra speranze di ripartenze ogni volta riposte nel cassetto dal susseguirsi dei DPCM che, di volta in volta dal 25 ottobre scorso, prolungano la sospensione dell’attività agonistica dei campionati dall’Eccellenza in giù giovanili comprese. 

Nei giorni scorsi Massimo Morgia, allenatore della Vigor Lamezia (Eccellenza calabria) con una trentennale carriera alla spalle tra campionati professionistici (Palermo, Foggia, Juve Stabia, tra le altre) e serie D (vittorie con Pistoiese e Siena), ha scritto una lettera aperta al presidente della Lnd, Cosimo Sibilia, nella quale chiede «come sia possibile il diverso trattamento tra il campionato di Serie D e gli altri campionati dilettantistici», di fare luce sulle innumerevoli proposte e ipotesi che «spaziano da una riapertura parziale o totale fino alla decisione estrema di una sospensione definitiva», di ritenere che «il tempo dell’incertezza e del rimanere sospesi sia giunto al termine» e che il numero uno del calcio dilettantistico si assuma «le responsabilità che il proprio ruolo gli impone e che sia necessario prendere delle decisioni definitive sul proseguimento o meno dei campionati».

Prontamente è arrivata la risposta di Cosimo Sibilia che, tra le varie accezioni sollevate da Morgia, risponde a quella sulle varie ipotesi di conclusione dei campionati ricordando che è già stata avanzata, e approvata dalla FIGC, la richiesta di deroga all’articolo 49 delle NOIF (quello sull’ordinamento dei campionati) che disciplina l’esito dei campionati, sul quale sarà chiamato a pronunciarsi il Consiglio Direttivo della LND:

«Ho letto con interesse ed enorme rispetto la lettera pubblicata in questi giorni da Massimo Morgia, che ritengo essere una persona di grande spessore, non solo dal punto di vista sportivo: le sue riflessioni rispecchiano alla perfezione il delicato momento che tutti quanti stiamo vivendo. Nel mondo del calcio è evidente come i Dilettanti stiano pagando il prezzo più alto per gli effetti della pandemia ed io non posso che condividere le preoccupazioni di chi fa parte, a vario titolo del movimento della Lega Nazionale Dilettanti. 

Personalmente non smetterò mai di operare affinché si possa tornare in campo, in sicurezza, ma che si possa farlo e definitivamente. A tale riguardo la LND ha già provveduto, proprio nell’interesse di una categoria importante quale è l’Eccellenza, a cancellare tutte le competizioni a carattere nazionale che avrebbero potuto togliere spazi utili al massimo torneo regionale. Sulla sua conclusione è già stata avanzata e approvata dalla FIGC, che è competente in materia, la richiesta di deroga all’articolo 49 delle NOIF che disciplina l’esito dei campionati, sul quale sarà chiamato a pronunciarsi il Consiglio Direttivo della LND. Considerata l’attuale situazione epidemiologica e la prevista stretta alle misure di contenimento del contagio, ritengo che oggi sia quanto mai prematuro immaginare come e quando le competizioni possano riprendere e concludersi.

Non si tratta di un facile esercizio di scarico delle responsabilità ma – non può sfuggire – che senza il benestare delle autorità governative e sanitarie, è impossibile immaginare i tempi della ripartenza dei campionati. In questo clima di incertezza, posso però assicurare che la LND ha ben chiare le istanze dei diversi attori, a partire da calciatori e allenatori, che animano la scena del calcio dilettantistico e che farà del tutto affinché le loro attese vengano rispettate, compatibilmente con l’osservanza delle normative e delle risorse a disposizione. Risorse che, ancora una volta, mancano all’appello, nonostante i ripetuti annunci da parte del Governo.  

In ogni caso, caro Massimo, la mia disponibilità al confronto è totale e ben vengano osservazioni qualificate come quelle che hai espresso. Buon calcio, e speriamo presto sia di nuovo quello giocato».

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