Il Terracina risponde presente e mantiene il passo della capolista Unipomezia

Il Terracina risponde presente e mantiene il passo della capolista Unipomezia. Il successo mattutino dei pometini all’ultimo respiro in quel di Maranola aveva momentaneamente dilatato il divario in classifica, caricando sulle spalle dei ragazzi di mister Pernarella il peso di una reazione che non ammetteva errori. Il tutto contro un avversario, il Certosa di mister Russo, che, al di là del risultato finale (3 – 0), si sapeva avrebbe reso la vita difficile ai tigrotti.

Leggere l’esito finale di Terracina – Certosa potrebbe indurre a valutazioni della partita a senso unico. Chi ha seguito invece i 95′ del “Colavolpe”, come nel nostro caso, deve invece riferire che non si è trattato di un match a senso unico. Dal punto di vista prestazionale la differenza in termini di valori è ridimensionata rispetto al risultato iscritto a referto.

Piuttosto il divario certificato dal risultato finale è stato determinato dall’abilità dei singoli tra i tigrotti nel valorizzare gli episodi che hanno cambiato il volto della partita. In tal senso la citazione di merito vale per due giocatori su tutti: l’estremo difensore Campagna e l’attaccante Bellante, praticamente i due tigrotti che si dividono la palma di “Migliore in campo” della giornata. Oggettivamente la cronaca ci dice che Campagna ha neutralizzato sullo 0 – 0 un goal fatto di Pompili, mentre Bellante sul ribaltamento di fronte ha rotto l’equilibrio trafiggendo Marini.

Una trama che il Terracina ha replicato nella definizione del doppio vantaggio tra il 29esimo e il 36esimo del primo tempo: intorno alla mezz’ora Campagna si è superato nel negare ancora una volta la gioia del goal e il pareggio al solito Pompili, mentre sei minuti dopo Selvini ha trovato tempo e modo per ipotecare il successo realizzando la rete del 2 – 0. Prima e dopo il raddoppio, però, vista la difficoltà del Terracina di trovare Carlini (seguito come un’ombra da Della Penna), la squadra di mister Pernarella si è appoggiata e affidata spesso alle giocate di Bellante ben spalleggiato da Fioretti.

Per il Certosa il pomeriggio si è fatto ancora più grigio nella ripresa. Pompili ha proseguito nei suoi tentativi facendo la barba alla traversa, mentre Bellante eccelle in concretezza quando si mostra in tutta la sua abilità coordinativa e colleziona una traiettoria di rara potenza e precisione che non ha lasciato scampo a Marini. 3 – 0 e doppietta per la “Freccia del Sud” che, ad oggi, sale a nove reti nella speciale classifica marcatori. Chapeau! L’orgoglio non fa difetto ai ragazzi di mister Russo ma, per una forma di coerenza masochistica, la rete del Terracina continua a rimanere inviolata. Di Mario si sostituisce a Pompili e spreca una Ghiotta occasione prima al 73esimo, quindi tocca a Rosania sostituirsi a Campagna salvando sulla linea una conclusione sempre di Di Mario. Al Terracina oggi ha girato tutto per il verso giusto, diciamolo, mentre per il Certosa non si può assolutamente dire altrettanto. Nel calcio, del resto, chi segna vince e chi non segna rimane a mani vuote o bocca asciutta.

L’effetto in termini di classifica al termine dell’incontro dunque è tutto a favore del Terracina di patron Baioni. Cosa ancora più importante il Terracina rimane in scia all’Unipomezia. Per ora va bene così, per risolvere i problemi sul campo ci sarà tempo e modo strada facendo.

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