A Bronze: impresa a metà per la Polisportiva Gaeta, Monteprandone suda per mezz’ora

Impresa sfiorata per la Polisportiva Gaeta che, contro la forte capolista Monteprandone (a pari punti con Mascalucia), regge 35 minuti e chiude la prima mezz’ora in doppio vantaggio per poi cedere malamente nel secondo tempo, al punto da non riuscire incredibilmente a segnare per ben 24′.

Parte benissimo la formazione biancorossa che, spinta dalle innumerevoli parate di un Roberto Monti in giornata di grazia, dopo l’iniziale 1-0 di Romussi, riesce a piazzare un passivo di 3-0 grazie alle reti di Uttaro, Macone e Golinelli; costringendo così immediatamente al time out la compagine di coach Andrea Vultaggio, costretto ad interrompere il gioco dopo 5′ 42″ sul 3-1 per i tenaci gaetani.

Time Out che sortisce gli effetti sperati perché i biancoverdi risucchiano lo svantaggio e piazzano un break di 4-1 che riporta il risultato in perfetta parità sul 4-4.

A questo punto è Roberto Monti a salire nuovamente in cattedra, autore di interventi prodigiosi sulle ali, in particolar modo su Grilli e Salladini ed i biancorossi con rapide azioni di seconda fase ed attacchi mirati, riescono a riportarsi avanti.

Il PalaVenezia si esalta e le giocate e le reti del rientrare Pantanella compiono il resto, Golinelli prende coraggio e responsabilità e segue con una rapida e precisa doppietta il compagno, permettendo ai ragazzi del duo La Monica – Viola di realizzare un importante passivo di 5-2 che porta il punteggio sullo strabiliante 9-6.

Gaeta riesce a trovare anche il massimo vantaggio del +4 con il 10-6 messo a referto da Uttaro ma Cocco per gli ospiti è imprendibile quando arriva lanciato alla conclusione e si conferma tiratore davvero preciso, permettendo ai suoi di ricucire il gap fino al -2.

Cuzzi porta i suoi anche sul -1 ma nuovamente Monti è strepitoso e costringe Grilli ad un tiro da ala destra mancina sul volto, quale gli provoca una sospensione per 2′ ed i gaetani sfruttano la superiorità numerica per chiudere la prima frazione di gioco sul meritato 13-11 al termine di una prima mezz’ora pressoché perfetta grazie ad una difesa compatta, i tiri precisi dei terzini e le parate di Roberto Monti che esaltano tutto l’ambiente.

Ma è nella ripresa che succede qualcosa di davvero inspiegabile ed il Gaeta sembra rimanere negli spogliatoi mentre il Monteprandone è cinico e dopo il 14-11 siglato da Uttaro ad inizio secondo tempo, riesce a piazzare un break dal sapore tennistico di 6-0 che porta lo score sul 17-11 e tramortisce i gaetani.

I gaetani sembrano tirare i remi in barca, il rientrante D’Ovidio prova a caricare i compagni con diverse parate (una anche su penalty, l’unico tiro dai 7 metri concesso agli ospiti dai direttori di gara) ma la difesa sembra subìre un vero e proprio black out e nemmeno la grinta di Fiorenzano riesce a smuovere i biancorossi che cedono le armi prima del previsto.

Sul finale c’è spazio anche per Clima tra i pali che entra concentrato e compie subito 2 parate in rapida successione ma ormai è troppo tardi, l’impresa riesce soltanto a metà ed al suono della sirena il risultato è di 25-17 in favore degli ospiti abruzzesi.

Non era di certo questa la gara da vincere per i gaetani ma che serva da lezione e motivazione per capire che se ci si crede, si lotta e si combatte, le imprese possono essere scritte per davvero. E magari capitan Usai e compagni ripartiranno proprio dalla prima frazione pressoché perfetta per credere più in sé stessi e giocarsela con tutti.

Gaeta che rimane penultima a quota 4 punti all’attivo ed il prossimo Sabato 17 Febbraio dovrà vedersela con i padroni di casa pugliesi del Noci, vittoriosi di misura (26-25) in casa dei siciliani del Giovinetto ed attualmente 3° in solitaria nella classifica attuale.

A breve le interviste postpartita a cura di Stefano Chinappi.

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