Coppa Italia, in gioco il visto per la finale

La strada in direzione Cisterna è tracciata, adesso tocca ai protagonisti percorrerla nel modo migliore. La sede della finale della Coppa Italia di Eccellenza, lo stadio “Bartolani” nella succitata cittadina pontina, è nota da tempo. La data è quella del 7 febbraio, ed a quell’ appuntamento il Terracina vuole esserci.
E per dire “presente” sarà necessario fare almeno due gol senza subirne, nel ritorno della semifinale che i biancocelesti giocheranno mercoledì pomeriggio in casa contro la W3 Maccarese. Due gol da realizzare perché si ripartirà dalla vittoria di misura che i romani hanno incamerato due settimane fa in virtù dell’inzuccata di Catese, nel cuore del primo tempo. Successivamente alla rete dei locali non sono mancate le polemiche per qualche decisione che in casa terracinese non è stata accolta nel migliore dei modi, ma ormai tutto questo fa parte del passato. L’imminente futuro è quello di una partita da interpretare senza paura, pronti a dominare la scena, perdipiù sul campo amico.
La stessa cosa che vorrà fare anche l’Unipomezia, che al Comunale riceve il Montespaccato sapendo, sulla scorta dell’ 1-1 di gara uno, che anche il pareggio ad occhiali può essere utile per staccare il sospirato biglietto. Ma è chiaro che la squadra di Casciotti non potrà certo limitarsi a fare determinati calcoli, conscia di dover giocare nel modo più rilevante.
Inoltre le due compagini vengono fuori da una domenica positiva e concreta (lo stesso discorso vale anche per le squadre avversarie) che ne ha rafforzato le posizioni, e chissà che sotto il profilo mentale non possa essere elemento a favore.
Perché sarà senza dubbio un mercoledì da vivere al massimo.

Il programma:
Terracina-W3 Maccarese (ore 14.30, and. 0-1, arbitro Tavassi di Tivoli)
Unipomezia-Montespaccato (ore 15 a porte chiuse, and. 1-1, arbitro Musumeci di Cassino)

Lascia una risposta

Your email address will not be published.