E finalmente venne il giorno di Matteo Zonfrilli. Era ora, verrebbe da dire, visto che parliamo di un giocatore fino ad oggi sicuramente frenato da infortuni e, a nostro avviso, anche da incompresioni tattiche. Una situazione che aveva anche creato una situazione di disagio ambientale tale da rischiare la rottura del rapporto tra società e giocatore prima della chiusura stessa della stagione. Come ben tutti sanno, dopo un faccia a faccia sereno e produttivo, Zonfrilli e la società hanno convenuto di chiudere la stagione insieme e nel migliore dei modi.

Un desiderio condiviso che ha trovato la prima significativa e concreta conferma sul campo domenica scorsa nel match contro Terracina, finito 2 – 2 , con Matteo Zonfrilli autore di una prestazione in linea con le sue potenzialità e, ci voleva proprio, gratificato anche dalla rete del momentaneo pareggio. Da rimarcare che fino al momento della sostituzione nella ripresa, abbiamo finalmente rivisto il giocatore che abbiamo sempre ammirato per capacità tecnica e concretezza. Non ancora al massimo, ma autentico nel suo stare in campo. Sicuramente un attaccante atipico (un profilo in via d’estinzione nel calcio moderno) innamorato come pochi della palla ma, una volta posizionato nella zona del campo per lui ideale, in grado di fungere da faro offensivo e fonte d’ispirazione per i compagni di squadra. Il tutto esaltato dall’azione del goal: con l’apertura da metà campo proprio del numero 10 biancorosso a favore di Bellante che, in velocità e controllo palla, ha scardinato prima la difesa avversaria e servito dopo l’assist per lo stesso Zonfrilli a due passi dalla porta.