Si tinge di biancazzurro il mercoledì della Coppa italia di Eccellenza.
Il biancazzurro dell’Inseme Formia, capace di sovvertire un pronostico tutt’altro che favorevole, dettato dal 2-0 patito all’andata e dalle credenziali di assoluto valore con le quali il Sora si è presentato al “Parisio”.
Ed invece la capolista del girone B ha dovuto cedere il passo ai tirrenici, rimediando la seconda sconfitta stagionale e la prima, quantomai decisiva, nella competizione tricolore.
Una sconfitta che ha preso forma nel primo tempo, con il vantaggio formiano ad opera di Gaita, e che ha preso consistenza in due diversi episodi nella ripresa: il primo, legato al raddoppio di Djalo (primo gol in maglia pontina per l’attaccante portoghese), bravo a farsi trovare pronto nel gioco aereo, ed il secondo che chiude ai bianconeri la strada per la qualificazione con il rigore fallito dallo specialista Costantini e che avrebbe potuto chiudere il discorso.
I ragazzi di Gennaro Pernice riescono comunque ad andare ai rigori, in un tourbillon di gol, errori ed emozioni.
La freddezza di Medici dagli undici metri è la sintesi di un pomeriggio felice non mai per patron Anelli ed i suoi, che si affacciano alla semifinale (“gradino” sul quale la città formiana manca da oltre dieci anni, ad eccezione della finale sfiorata sei anni fa contro la Real Colosseum nella Coppa Italia di Promozione) a distanza di oltre dieci anni dall’ultima presenza ad un livello così importante.
Se ne riparlerà a gennaio, quando le “magnifiche quattro” saranno tutte allineate, ma per il momento l’Insieme Formia può guardare avanti, specie in ottica campionato, con un pizzico di ottimismo in più.
Il Sora ? Senza dubbio un’occasione persa per tentare una sorta di “doppietta”, ma l’attuale leadership di campionato lascia intendere come ci siano tutte le condizioni per dimenticare la delusione odierna.
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