Divisione Regionale 1, 23a giornata: L’inferno diventa Paradiso, il Basket Serapo ’85 Gaeta conquista la salvezza!

Un finale thriller all’overtime ed emozioni sul filo della tachicardia regalano una serata indimenticabile ai tifosi del Palamarina.

Il Basket Serapo ’85 Gaeta conquista di tenacia e sacrificio il quarto successo consecutivo casalingo, battendo l’Algarve Roma Torrino e garantendosi la salvezza con 4 partite d’anticipo. Un traguardo che ha saputo trasformarsi da utopia a realtà in pochi mesi, grazie ad un incredibile lavoro di squadra, dalla dirigenza ai giocatori passando da coach Stefano Marrocco.

Mi travesto da Caronte e provo a traghettarti nel flashback del match, per spiegarti come mai domenica 7 aprile meriti di entrare di diritto nella storia della società di Via Marina e di tutta la pallacanestro gaetana.

1° quarto

Certo, se dovessimo fermarci solo al primo quarto, mi daresti del folle perché tra errori, palle perse e transizioni offensive opinabili, il livello di gioco e di spettacolarità lasciano a desiderare. 

Nei primi 6’ si segna poco e si sbaglia tanto: Algarve Torrino tuttavia prende gradualmente il largo e sale sul 4-9. Coach Marrocco ne ha viste abbastanza e decide di spendere il primo timeout. 

Niccolai è già in pericolo, perché commette 3 falli in meno di 7’ e complica i piani biancoverdi. Gli ospiti continuano ad abusare degli errori altrui per allungare e chiudere il primo quarto sul 9-18. Nota positiva serapista? Velardo, già in grande spolvero con le sue continue accelerazioni da Formula 1.

Fino adesso niente di che, ma resta comodo perché la partita salirà di colpi come un incontro di boxe tra Rocky e Ivan Drago. 

2° quarto

Si torna in campo per il secondo quarto ed immediatamente Velardo spara la tripla della sveglia Serapo sul 12-20. I romani rispondono colpo su colpo alle incursioni del play argentino, che intanto ruba palloni di gran carriera e spariglia le carte difensive avversarie. 

Velardo innesca Valente, che sigla 4 punti e riavvicina i padroni di casa sul – 6 prima del timeout chiamato da coach Foschi. Di rientro dal break, Algarve ritrova il canestro con Amoroso, ma De Maria ghiaccia i romani sparando la tripla del 23-28 a 4’30” dal termine. 

Sempre Amoroso allunga il vantaggio ospite, poi tocca a Niccolai ristabilire il margine di 5 punti. Le squadre pressano a tutto campo, lasciando col fiato sospeso tutti i presenti al Palamarina.

Gli stessi che esplodono di euforia per la seconda tripla di De Maria per il 28-30 a 2’40” dalla sirena. Arriva pochi secondi dopo il pareggio di Jacopo Antetomaso su assist del solito Velardo. L’argentino aggiunge un’altra ciliegina sulla torta in creazione esibendo la tripla del sorpasso in uscita da un blocco perfetto. È 33-30 Serapo quando manca solo 1’42” dal break lungo.

Algarve rimette il pallone nella retina e si porta sul – 1. La Serapo tenta di scacciare gli ospiti salendo a 35 punti, ma Pirozzi chiude le marcature del primo tempo. Gaeta accoglie l’intervallo sul 35-34. Al Palamarina regna l’equilibrio.

3° quarto

Si riprende ed è di nuovo tira e molla: Valente inaugura la ripresa con il suo marchio di fabbrica, il jumper dalla media del 37-34. Bini risponde per il 37-36. Niccolai non ci sta e dà nuovo respiro alla Serapo con i 2 punti del 39-36. De Maria aggiunge altro fieno in cascina e spinge i compagni ai 41 punti. 

La partita si conferma su ritmi frenetici, con Velardo osservato speciale e guardato a centimetri dai capitolini. L’argentino, incurante delle pressioni ospiti, stupisce tutti realizzando un canestro “and 1”, col fallo, per il 43-37. Niccolai si esalta vedendo il compagno volare sfidando la gravità e allora lo segue a ruota portando a 45 la statistica gaetana al cospetto dei 37 torrinisti. 

Algarve alza ancora di più il pressing ed induce a qualche errore i serapisti, pertanto arriva un parziale di 4 punti di Amoroso e si va sul 47-43 biancoverde. Marrocco capisce l’andazzo e decide di bloccare le operazioni chiamando timeout a 3’19”.

La Serapo ’85 inizia ad essere stanca e la mancanza di lucidità la penalizza sia in costruzione offensiva che nei cambi difensivi. Ma non è serata per pensare agli acciacchi, si va pesanti sull’acceleratore. Del resto Rocky, pensando alla sua Adriana, mica mollava contro l’energumeno dell’est.

Le continue penetrazioni di Velardo permettono al Gaeta di portarsi in bonus e riprendere il feeling con il canestro segnando 2 punti con Velardo per il 49-43. Idem Algarve va sulla lunetta con Amoroso ed è 49-44 a 1’37”. 

De Maria viene travolto da due avversari mentre è in fase di tiro oltre il perimetro e si aggiudica tre liberi, che non fallisce. I Marrocco Boys salgono a + 8 sul 52-44 e alla fine trovano anche il tempo per chiudere il quarto sul + 10 con un canestro showtime di Niccolai.

4° quarto

Lo stesso lungo spende immediatamente il penultimo fallo dopo il pronti via del quarto conclusivo. Algarve banchetta e si porta rapidamente sul – 3 (56-53) con una serie di canestri derivanti da turnover biancoverdi. Marrocco ferma di nuovo le bocce a 7’25” dalla fine: servono fiato e idee nuove.

De Maria e Jacopo Antetomaso tengono a distanza gli ospiti sul 60-55. Niccolai si aggrega alzando i punti a 62.  Collevecchio cade a terra per un contatto e deve uscire temporaneamente dal campo compromettendo per qualche azione la fluidità di gioco torrinista.

Allora coach Foschi “abbassa” il quintetto buttando nella mischia Corvo e Bini riavvicina Algarve sul 62-57. 

A 5’ dalla fine rientra Collevecchio, mentre Niccolai deve uscire anzitempo dalla partita per il quinto fallo su Montecchiani. Lo stesso numero 14 ospite segna canestro con fallo ed il libero bonus regalando il – 2 ai compagni (62-60). 

La tensione al Palamarina si affetta con un grissino. Una mega stoppata di Valente a 3’50” circa fa esplodere un pubblico in seria competizione con la gara dei battiti cardiaci. 

Il gioco della Serapo è statico e prevedibile, in virtù della stanchezza. Velardo e Valente provano ad inventarsi qualcosa, ma la palla non vuole entrare. Anche Algarve non sblocca la situazione perché è troppo frettolosa e non riesce a concretizzare gli attacchi. Marrocco decide poi di sospendere il gioco per 1’ a 2’53”.

Capitan Esposito porta in parità Torrino ai 62 punti. Arriva successivamente il sorpasso con Montecchiani sulle basi del turnover di Velardo.  

Jacopo Antetomaso diventa l’uomo del momento quando trova il 64 pari con una penetrazione da accademia del basket. Bini mette piede oltre la linea nell’azione successiva e allora Velardo sfida le maglie avversarie e realizza il 66-64 a 33” dalla fine. Il Palamarina è una pentola a pressione quasi sul punto di esplodere, ma ci pensa Corradini ad abbassare la fiamma del gas segnando il 66-66. 

Velardo chiama troppo presto il blocco e Valente si muove quel tanto che basta per farsi fischiare fallo in attacco a 13”. Sale l’ansia tra gli spalti, Algarve chiama timeout con la palla del potenziale canestro vittoria. Velardo approfitta di un fallo a disposizione per fermare Corradini e rallentare l’attacco capitolino. Nuova rimessa, penetrazione sotto canestro e fischio arbitrale: Montecchiani commette passi a 3 decimi. Il risultato resta fermo sul 66 pari. La gloria del Paradiso deve attendere altri 5 minuti. Al Palamarina sono tutti tesi come una corda di violino… E tu? 

Overtime

Bando alle emozioni, parte l’extra time ed è Valente il primo a sbloccare le marcature con un accademico jumper dalla media. Marrocco cambia la modalità difensiva adottando la zona 2-3. I fratelli Antetomaso collaborano di gran carriera in difesa e sia Matteo, autore della stoppata, che Jacopo a recupero fan fruttare il 70-66 di Valente. 

A 3’ dalla fine, un ispirato Corradini ritrova il -2 di Algarve. Uno splendido floater di Velardo supera le nuvole e si infila nella retina per il 72-68 Serapo. 

Ancora Matteo Antetomaso regala showtime con un’altra gran stoppata. Velardo di esperienza porta la Serapo in bonus. Si entra nel minuto decisivo sul 73-68 Serapo, però Esposito decide di estendere l’agonia gaetana pescando dal cilindro una tripla in stepback del 73-71.

Basta beffe, la Serapo alza la muraglia biancoverde ed un’altra stoppata clamorosa di Matteo Antetomaso insieme a Valente spegne definitivamente le speranze degli ospiti. Velardo si trova in lunetta a 7” dalla fine: sbaglia il primo libero ma segna il secondo. Lo stesso argentino ferma immediatamente Bini portandolo sulla lunetta per evitare un’eventuale tripla del pareggio al fotofinish. Corradini sbaglia sia il primo che il secondo libero. 

Il Palamarina esplode e celebra la vittoria salvezza della Serapo ’85 Gaeta, al termine di una partita memorabile che riassume esattamente la resilienza dei ragazzi di coach Marrocco. 

Il Rocky con la palla a spicchi vince di nuovo e conquista il suo incontro. Gaeta mette al tappeto un’altra big del campionato e si assicura un viaggio nel Paradiso del campionato. È stato un percorso duro e faticoso, ma alla fine conta che l’inferno si sia trasformato in Paradiso. Alla faccia del tuo caro compagno di avventura, Caronte.

Basket Serapo ’85 Gaeta – Algarve Roma Torrino 74-71 dopo overtime (9-18; 35-34; 54-44; 66-66)

Basket Serapo ’85 Gaeta: Velardo 27; De Maria F. 13; Niccolai 12; Valente 10; J. Antetomaso 7; M. Antetomaso 5; Capobianco; Rella; Vagnati; Vaudo. Coach: Marrocco. Dirigenti accompagnatori: De Maria M., Zucca.

Le prime immagini della festa salvezza biancoverde

Intervista a coach Marrocco

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