Futsal – Serie C1, 22a Giornata: Laundromat Gaeta sbatte contro il muro Latina

Il derby pontino resta nelle mani del Latina.

I nerazzurri strappano il feudo del PalaVenezia alla Laundromat Gaeta con una prova di carattere e sacrificio in difesa, contro gli assedi biancorossi, e di concretezza in attacco con 5 reti, di cui 1 in superiorità numerica, nate sfruttando i pochi spazi lasciati dai padroni di casa.

Due i migliori in campo del match: il portiere Pierluigi Ciarla, protagonista di una serie innumerevole di parate e miracoli che hanno salvato il vantaggio del Latina, e la rivelazione Fabrizio Antobenedetto, il quale a soli 17 anni dimostra una maturità incredibile completando il lavoro dell’esperto compagno con 4 gol.

Il primo arriva dopo 47” da un recupero del giocatore-allenatore Andrea Terenzi sul tentativo di passaggio di Vagner Toigo. Il giovane asso nerazzurro accoglie il passaggio sul destro, si porta il pallone sul sinistro e dal limite dell’area trova il gol dello 0-1 che gela il PalaVenezia.

Il Latina arretra, si accontenta per adesso del vantaggio minimo ed accetta la pressione dei padroni di casa, feriti nell’orgoglio e vogliosi di riscatto. 

Per tutta la durata del primo tempo, tranne nel caso di una traversa colpita da Mengaziol con leggera deviazione di Petrella al 9’, c’è solo una squadra in campo ma il gol non arriva. 

Con l’obiettivo di velocizzare l’attacco e saltare l’uomo nell’1 vs 1, Mister Crocco decide di lanciare la carta Stravato, finalmente in campo dopo oltre 1 mese di stop, ed investe anche sul portiere di movimento con Emanuele Di Nuzzo nei 2’ finali.

Niente da fare, il tiro a bersaglio non trova l’obiettivo desiderato perché Latina costruisce un muro comandato dal ministro della difesa Ciarla, soprattutto nel finale di tempo in cui l’estremo difensore sbalordisce tutti esibendo una serie di acrobazie sulle varie sassate tirate da Scalizi. 

Inizia il secondo tempo. Mister Crocco decide di far partire in quintetto De Santis e Stravato al fianco di Scalizi e Cardone davanti a Petrella. 

La partita comincia a scaldarsi quando Saverio Andrea Origlia commette un’entrataccia su Manuel Cardone che gli costa la prima ammonizione. Gli risponderà per le rime Stravato, punito col giallo dall’arbitro per un’entrata irregolare proprio sul numero 20 nerazzurro.

Il Latina inizia ad uscire dalla propria area e con Caparone indugia dalle parti di Petrella, quest’ultimo bravo poi a negare lo 0-2 con un lesto intervento a difesa del contropiede ospite.

Ciarla continua lo show facendosi trovare pronto due volte su Goser, molto dinamico oggi. Petrella fa eco al collega avversario respingendo il tiro del talentuoso pivot ex Fondi, Jacopo Caparone.

Al 25’ arriva la seconda beffa per la Laundromat Gaeta. Nuova ripartenza veloce, sempre Antobenedetto supera Cardone con una sterzata, si accentra e ancora dal limite col mancino killer fredda Petrella trovando il raddoppio con l’aiuto della traversa. 

Due minuti più tardi Origlia commette un’ingenuità facendosi espellere per un blocco irregolare avvenuto a centrocampo lontano dalla palla su Vagner. Per 2’, il Latina dovrà giocare in inferiorità numerica. 

La Laundromat coglie l’assist e si ripresenta col portiere di movimento nella metà campo avversaria. Latina è in 4 e deve inventarsi qualcosa. Serve un colpo di genio.

Vagner prova due volte la conclusione dal limite ma trova il solito muro latinense. Sulla seconda ribattuta, Antobenedetto compie una prodezza, perché capisce al volo l’incursione del brasiliano, fa scorrere il pallone e non ci pensa due volte a tirare addirittura col destro verso la porta avversaria sguarnita senza portiere fisso. La conclusione è chirurgica. Arriva lo 0-3. Eccolo il colpo di genio. È tripletta per il 17enne nerazzurro.

Pochi istanti dopo la partita viene interrotta per oltre 10’, in quanto la Laundromat lamenta alla terna arbitrale il fatto che il Latina non avrebbe osservato i 2’ di inferiorità numerica con l’ingresso dopo 1’20” di Persichino, il quale era stato persino ammonito per intervento falloso su Petrella in fase di uscita dalla propria area. Verrà poi sanzionato senza apparente motivo anche Caparone. 

Al 33’ arriva il gol che riaccende provvisoriamente le speranze in Laundromat; la firma è di Vagner Toigo, il quale scaglia un potente missile dalla fascia destra che trova la leggera deviazione di Terenzi e tradisce il riflesso di Ciarla.

I padroni di casa riprendono vigore ed assaltano con maggiore intensità l’area. Vagner cerca il bis ma stavolta trova pronto il portiere avversario, il quale si ripete in due tempi anche su Stravato.

Il Latina decide di chiamare il timeout a 7’39” dalla fine per spezzare il momento biancorosso.

L’assedio riprende sempre con Stravato e un generoso Scalizi minacciosi vicino l’area ospite. Anche Goser ha la sua chance su passaggio di Di Nuzzo, però la palla termina appena a lato. 

Crocco chiama nuovamente a rapporto i suoi a 5’ dalla fine per pianificare l’attacco con il portiere di movimento, nelle vesti di Stravato. Finisce tutto all’aria quando proprio il numero 8 appena tornato sul parquet viene espulso per doppia ammonizione a causa di un presunto contatto irregolare su Ciarla.

Il Latina è cinico, approfitta immediatamente della superiorità numerica e segna la rete del 1-4 al 36′ con Caparone. Al 37′ poi arriva il poker di Antobenedetto per l’1-5 del game over.

C’è spazio per il 2-5 siglato a 24” dal termine da Goser sugli sviluppi di una rimessa. Una piccola consolazione che purtroppo non cambia il vento della giornata.

Sconfitta amarissima per la Laundromat, battuta due volte in questa stagione dal Latina ed uscita dagli scontri contro le rivali pontine con un conteggio di 4 KO e 2 pareggi. 

Il passo falso odierno rimette in discussione il posto in C1 della società di Patron Macone, che dovrà adesso guadagnarsi la salvezza contro avversarie di qualità come Colleferro (fuori casa) e Sanvitese (al PalaVenezia), rispettivamente al secondo e terzo posto nella generale, e negli scontri diretti contro la Polisportiva Ciampino (in casa) ed Ardea (fuori casa).

Siamo fiduciosi che mister Crocco ed il suo staff sapranno riunire in settimana i frammenti del vaso biancorosso sparsi sul parquet del PalaVenezia. In questa delicata fase finale della stagione servirà un passo in più mentale, che garantisca la tranquillità necessaria per rimanere al passo con la categoria, senza trovarsi nel purgatorio dei playout.

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