Il Gaeta vince ma non convince

Il Gaeta torna al successo ma quanta sofferenza. Diciamolo, una cosa esagerata! Il team biancorosso porta comunque a buon fine la pratica Fonte Meravigliosa grazie alla doppietta di Nohman, che si fa espellere ingenuamente subito dopo la rete del 2 – 1 pareggiando il conto degli effettivi in campo a seguito del rosso a Martino al 6′ ma, risultato a parte, la prestazione del collettivo lascia l’amaro in bocca.

Una presenza sul campo quella odierna apparsa fortemente condizionata e penalizzata dalla fragilità emotiva evidenziata dai ragazzi di mister Bellamio in modo particolare nella ripresa. Un’insicurezza palpabile che ha annebbiato le scelte di gioco ed influenzato le prestazioni dei singoli. L’impressione che abbiamo ricavato si avvicina molto ad una squadra che mostra alla luce del sole la non tranquillità interiore. Un fattore che ha giocato un ruolo sopratutto nella ripresa e che ha messo a rischio il risultato finale. Il tutto ha alterato i rapporti di forza in campo e reso apparentemente forte una squadra che, detto con il massimo rispetto, se occupa quella posizione di classifica ci sarà pure un motivo.

E’ forse proprio il nervosismo strisciante, con l’arbitro che in tal senso ha fatto la sua parte, ha indotto in errore il protagonista della giornata, Daniele Nohman. L’attaccante avrebbe potuto chiudere la partita regolarmente in campo, magari segnare anche la terza rete personale e portare a casa felicemente il pallone per festeggiare la 10 rete stagionale. Invece no! Da un calciatore della sua esperienza non ti aspetti certo che, da ammonito, si faccia espellere per una marachella in attacco con l’esuberante Adiko. Buon per la Certosa, attualmente la formazione terza in classifica col Gaeta e prossima avversaria nella 22esima giornata, partita che Nohman seguirà dalla tribuna. Daniele, Daniele, cosa combini?

Meno male che alla fine è andata bene. Mister Bellamio porta a casa i tre punti, la cosa che più conta, ma siamo convinti che sia il primo a sapere che da qui alla fine della stagione servirà ben altro. Magari rimostrare quali effettivamente siano le potenzialità della squadra.

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