Itri – Gaeta: “chi non risica non rosica”

La paura di perdere condiziona spettacolo e risultato di Itri – Gaeta. Due squadre frenate nello slancio offensivo per tutti i 94′ di questo match che ha regalato davvero poche emozioni ed ancor meno sul piano dello spettacolo.

Sia l’11 di mister Ardone che la formazione di mister Bellamio, chiaramente condizionate dalla classifica l’una e dalla crisi di risultati l’altra, hanno badato con straordinaria attenzione più a non prenderle che a darle.

La risultante un match dove gli opposti si sono affrontati con il freno a mano tirato, spesso rinunciando a spedire nella metà campo offensiva tanti uomini quanti ne sarebbero serviti per sviluppare una produttiva superiorità numerica in grado di far saltare le difese ben organizzate dai due tecnici e fungere da detonatore in chiave offensiva.

Sul nostro taccuino davvero poche le azioni degne di nota, per una cronaca inevitabilmente avara che ha certificato quanto sia stato parsimonioso nella forma e nella sotanza lo stare in campo delle due contendenti.

Alla fine Itri e Gaeta si sono divise equamente il bottino, rimandando a tempi migliori incassi più significativi e generosi.

L’andamento lento però non genera utili in termini di classifica, di contro le antagoniste si avvantaggiano: ai piani alti il Gaeta osservano l’allungo di Colleferro e Certosa in chiave playoff, mentre i padroni di casa vedono sfumare un potenziale sorpasso in classifica ai danni dell’Audace. E’ proprio vero: “chi non risica non rosica”.

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