Manzi Itri – Don Bosco, non una partita ma la partita!

Non una partita ma, come si conviene in certi casi, la partita. Quella che non vorresti mai perdere e che fanno e faranno parlare addetti ai lavori e tifosi prima, durante e dopo. E’ diventata ormai un classico del campionato di Prima categoria il match sull’asse Itri – Gaeta con la Manzi Itri di mister Medina, uno dei tanti ex della partita, e la Don Bosco di mister Visciglia.

Peppe Medina

Le due società rappresentano per modus operandi due stili diversi di vedere e interpretare il calcio dilettanti con la garanzia, però, che ad operare all’interno delle due società spiccano dirigenti di lungo corso e di provata affidabilità.

Davide Visciglia

Una qualità che si riflette in tal caso anche sulle rispettive panchine, con quella itrana affidata a Peppe Medina, tecnico che negli ultimi anni ha guidato proprio la Don Bosco, garantendo sempre l’approdo sicuro della salvezza non senza qualche momento dove gli amaranto hanno brillato oltre ogni pronistico in posizioni di graduatoria inaspettate per una società come quella diretta ancora oggi da patron Nino Arena. Mentre sulla panchina oratoriana ha trovato accoglienza Davide Visciaglia che si è calato nel contesto con lo spirito di chi è ben consapevole del compito da svolgere e le difficoltà da superare.

Nino Arena

Per mister Visciglia la salvezza, non ci sono dubbi, la priorità sportiva edizione 2022-23. Diverso il discorso per la Manzi Itri di mister Medina. I quartieri alti la confort zone del team aurunco, con vista podio magari per pensare e puntare successivamente a qualcosa di più ambizioso. Le dinamiche di mercato estive condotte dall’evergreen Antonio Cardillo e l’avvio di stagione sembrerebbero essere in linea con l’obiettivo societario e domenica, con il vantaggio del fattore campo sommato ad una formazione dove si stenta a trovare punti di debolezza, la Manzi Itri scenderà in campo con un solo obiettivo nel mirno: i tre punti.

Antonio Cardillo

E la Don Bosco? Non parte coi favori del pronostico e non avendo nulla da perdere potrebbe anche rovinare la festa ai padroni di casa. Non sarà facile per capitan Roberto Di Tucci e compagni, sia chiaro, ma nel calcio mai dire mai.

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