Tutta o quasi la stagione in novanta minuti. Il Terracina di Pernarella viaggia a Roma dove domenica affronterà la squadra più in forma dell’ultimo scorcio di stagione, quella Lodigiani capace di bloccare in extremis la capolista UniPomezia e di rifilare quattro reti a domicilio al lanciato Certosa nell’ultimo turno.
Due settimane di pausa che hanno permesso ai tigrotti di recuperare le energie psicofische ( e, probabilmente, qualche infornato di lungo corso) spese nel tour de force di inizio anno, coinciso con il trionfo nella coppa italia regionale e nell’avventura in quella nazionale terminata nei quarti al cospetto della corazzata Teramo.
In campionato, invece, la squadra di capitan Carlini non dipende solo da se stessa. Con i pometini avanti di due punti, infatti, i terracinesi sono consapevoli che vincere tutte e cinque le restanti gare potrebbe non bastare.
Calendario alla mano, quella contro la Lodigiani si preannuncia come la gara più complicata dell’ultimo segmento di stagione, vuoi per la striscia positiva di risulta inanellata dai biancorossi, vuoi per l’incognita legata alla ripresa delle ostilità dopo la prolungata pausa pasquale.
Con Certosa e UniPomezia impegnate entrambe in trasferta contro due pericolanti come Città di Formia ed Atletico Pontinia, Carlini e compagni non possono far altro che puntare al bottino pieno. Custodire la seconda piazza, mettere perennemente pressione alla capolista e poi chissà.
Il piano è chiaro dalla parti del “Colavolpe”: vietato mollare. Ma per farlo il Terracina ha a disposizione un solo risultato da qui alla fine. A partire dalla delicata sfida della “Borghesiana”.
Per Sportgaetano, Luciano Savarese
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