Prenderà il via il 4 giugno prossimo davanti alla Corte di assise di Latina il processo per l’omicidio di Marco Gianni, il 31enne ucciso a colpi di fucile all’interno della sua azienda florovivaistica a Sabaudia il 13 aprile dello scorso anno.
Sul banco degli imputati a rispondere di omicidio volontario e alterazione di arma comune da sparo ci sarà Riccardo Di Girolamo, 33 anni, ex convivente della compagna della vittima con la quale ha avuto due figli. Per lui la Procura della Repubblica ha chiesto ed ottenuto il processo con giudizio immediato senza il passaggio dell’udienza preliminare alla luce dell’evidenza delle prove raccolte dagli investigatori.
Gianni era stato ucciso all’interno del vivaio a borgo San Donato nell’azienda che gestiva con la famiglia: due colpi esplosi da un fucile e sparati alle spalle uno dei quali lo aveva raggiunto sulla testa uccidendolo.
Secondo la ricostruzione degli investigatori i primi colpi erano stati esplosi probabilmente dall’interno dell’auto con un fucile a canne mozze e avevano colpito la vittima al gluteo, gli altri, mortali, erano stati sparati invece da un fucile semiautomatico calibro 22 quando l’omicida era già sceso dalla vettura: questi ultimi avevano raggiunto la vittima al torace e alla nuca provocandone la morte.
Il responsabile era stato individuato nel giro di poche ore grazie alle testimonianza raccolte dai carabinieri sui dissapori e la gelosia di Di Girolamo nei confronti della sua ex e del nuovo compagno di lei.
Era stato rintracciato a casa e in auto aveva ancora i due fucili utilizzati per compiere l’omicidio: ma nell’interrogatorio di convalida aveva ammesso tutto e si era dichiarato pentito precisando di provare rimorso per il suo gesto. Inizialmente era stato accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione oltre che di alterazione di arma comune da sparo ma il Tribunale del riesame aveva escluso la premeditazione.
Intanto nel primo anniversario della sua morte gli amici di Marco Gianni, molto conosciuto soprattutto a Pontinia dove allenava la locale squadra di pallamano ed a Gaeta per aver gestito i colori della Polisportiva Gaeta nella squadra di pallamano, hanno organizzato un’iniziativa per ricordarlo proprio il 13 aprile.
Si è trattato di una cerimonia proprio a Pontinia dal titolo “Il ragazzo che sapeva volare” nel corso della quale è stata inaugurata in via della Libertà un’opera di street art realizzata dall’artista Nico (Nicola D’Amico).