Serie A Bronze, Finale Playout: Dolore Polisportiva Gaeta, il sogno salvezza s’infrange contro Altamura

La Polisportiva Gaeta non ce l’ha fatta: nella finale Playout di questa mattina al PalaVenezia, i ragazzi di mister La Monica e Viola si arrendono all’Altamura e sono costretti a salutare dopo un solo anno la Serie A Bronze.

Alla compagine biancorossa serviva una vittoria per confermarsi nella categoria, ma il risultato atteso non è arrivato dopo una partita a dir poco agognante, vissuta con uno stato d’animo thrilling da protagonisti e tifosi. 

Altamura è la prima squadra a prendere le iniziative con un mini break di 3 reti firmato da Tortorelli, capitan Chironna e Popolizio. La Polisportiva sembra bloccata dalla portata dell’evento e per trovare il primo gol ha bisogno di 3’. La firma inaugurale gaetana è di Macone, il quale verrà ammonito pochi secondi dopo per trattenuta a Locapo, lo stesso finito al centro di un contatto che causerà nell’azione successiva i 2’ di sospensione al pivot Fiorenzano. 

Popolizio approfitta immediatamente della superiorità numerica per segnare il 4° gol pugliese. Gonicelli non si fa attendere e riporta sul – 2 la formazione locale. Simone respinge l’assalto segnando il 2-5. 

Lo stesso Gonicelli prima ed Uttaro poi provano a rimettersi negli scarichi, ma la porta non viene inquadrata a dovere. Monti allora carica i compagni regalando una parata di primo livello su un tiro di Simone. Pantanella assorbe l’energia del pubblico in visibilio e gonfia la rete per il 3-5. Il contrattacco pugliese è ancora di Simone, il quale riporta sul + 3 i blues. 

Passano 10’ e finalmente scende in campo l’orgoglio gaetano, Matteo Usai; il capitano presenta una vistosa fasciatura sulle dita della mano sinistra, ricordo della frattura rimediata la scorsa settimana a Pescara. 

L’ingresso di Usai, schierato ala, viene salutato da Altamura con la rete del 3-7 di Lanzolla. Gli ospiti fanno sul serio, urge un timeout da parte del box biancorosso.

Il break sblocca la chiave Affinito, che opera un numero per il 4-7. Il gap dura poco, perché Lanzolla sigla pochi istanti dopo il 4-8. 

Benvenuto Capitano! Usai mette le ali e vola per il 5-8 che fa sorridere tutti. Tortorelli guasta i festeggiamenti portando a 9 i punti pugliesi. Gonicelli accetta la sfida realizzando la 6a rete gaetana, ma Altamura artiglia per prima la doppia cifra sempre con Tortorelli.

Pantanella ha l’occasione del 7-10 ma la sciupa facendosi parare il rigore da Fiore, il quale si conferma sugli scudi anche sul tiro potente di Uttaro. Monti partecipa al bazar dei portieri ed in tuffo sbarra la strada a Simone. 

Dopo la rete di Popolizio, ancora Fiore si rivela protagonista sul tiro di Gonicelli. Altamura sente profumo di allungo e ne coglie l’essenza andando sul + 6 con Chironna dall’ala destra. 

La Polisportiva non cede e recupera 2 gol con Usai e Gonicelli, costringendo al timeout mister Pepe. 

Negli ultimi minuti del primo tempo sale in cattedra Manuel Mitrano, il quale si carica la responsabilità della rimonta sulle proprie spalle e fa tornare sul – 3 i tirrenici, che rischiano di subire la beffa last minute del -4 sugli sviluppi di un lungo lancio avventato di Monti a 15” dalla fine, al quale segue un palo colpito da Chironna allo scadere . Si va negli spogliatoi sul 13-16.

Difesa e approccio alla partita sono gli elementi che fanno storcere il naso finora: la Polisportiva sta subendo l’importanza dell’evento, sicuramente, ma può e deve dare di più se vuole uscire salva dalla trappola altamurana.

L’inizio ripresa è scoppiettante: Gonicelli va subito in rete 2 volte e Monti inscena un bel save su Tortorelli. Non poteva esserci start migliore. Gaeta è in scia sul 15-16.

Fiorenzano riconverte il momento a favore di Altamura facendosi espellere per 2’. Altamura ha l’uomo in più e torna sul + 3 con i gol di Simone e Tragni, quest’ultimo subentrato a Popolizio come ala sinistra.

Gli ospiti stavolta non scappano, perché Uttaro tira fuori il braccio di fuoco e segna la doppietta del 17-18. Successivamente Monti si sacrifica per la causa prendendosi una pallonata in pieno volto da Tragni ed è costretto a lasciar spazio pochi minuti al collega Clima all’8’.

Continua intanto l’Uttaro show dall’altra parte del campo che riporta in parità la Polisportiva sul 18-18. Il PalaVenezia perde completamente la testa! Salgono ancora di più i decibel quando Clima si tuffa e neutralizza il tiro di Tortorelli.

Uttaro è una stufa all’apice dei gradi Fahrenheit: il fuoriclasse biancorosso piazza clamorosamente il primo vantaggio gaetano con il gol del 19-18. Usai sfiora il raddoppio ma viene neutralizzato da Fiore, il quale dà il via al pareggio altamurano con capitan Chironna. Fiorenzano, su assist di Uttaro, mette la firma sul match segnando il 20-19.

Fuochi d’artificio al PalaVenezia, le squadre si scambiano botte da orbi, sportivamente parlando: Lanzolla riequilibra il punteggio, poi arriva il 21-20 di Pantanella. La gioia di quest’ultimo dura poco, perché viene fermato 2’ dagli arbitri per un sospetto contatto sull’ala Popolizio in fase di tiro che si traduce in rigore. Lanzolla non fallisce e si torna in parità 21-21.

Usai viene chiuso a sandwich da Locapo e Chironna e, nonostante i dolori post-contatto, rimane lucido abbastanza per segnare il 22-21 su rigore.

L’inerzia biancorossa sta per esaurirsi: i ragazzi del tandem La Monica-Viola non riescono a staccarsi dalla concorrenza, che rimane sorniona in attesa di un evento cambia partita. E il suddetto arriva al 15’ sul 22-22; dopo la rete di Simone, Affinito cade e perde palla, recuperata all’istante da Tortorelli, il quale non si perita a lanciare in controfuga Lanzolla per assistere al 22-23 altamurano. Si forma un nuovo mini break altamurano con il 22-24 a cura di Tragni.

Fiore ci mette anche del suo parando un tiro di Mitrano al fine di formare la base del 23-26 di Chironna. Mister La Monica scuote il capo, capisce il momento ed ordina subito il timeout per stoppare il rinnovato tentativo di fuga ospite.

Gonicelli al rientro dal break segna il 24-26, poi spunta ancora Chironna con il gol del 24-27. Uttaro allora forza il braccio pescando dal cilindro il 25-27. Tragni, aiutato da un intervento non perfetto di Monti, autorizza il 25-28 ospite. Ancora Uttaro in modalità on fire fa salire a 26 il quoziente punti locale.

Mister Pepe sorprende tutti e si gioca la carta del terzo portiere, Scida, il quale compie subito una vera e propria prodezza su Fiorenzano che carica i compagni e si traduce nel 26-29 di un ispirato Tragni.

Sale l’agonia del momento, manca sempre meno alla fine del match: la paura retrocessione incombe e si insinua nelle gambe e braccia dei giocatori nostrani. I ragazzi tuttavia provano a gettare ancora una volta il cuore oltre l’ostacolo e tornano sul -1 grazie alle trasformazioni di Pantanella e Gonicelli. Chironna spegne sul nascere il focolaio biancorosso trovando pochi secondi dopo il 29-31.

Fiore, rientrato al posto di Scida, paralizza il sogno di rimonta gaetano neutralizzando un assalto di Gonicelli. Altamura gioca con il cronometro ma fallisce il primo match point con una traversa di Tragni, prima che dalla panchina locale si abbassi il cartellino verde del secondo timeout. 

Siamo a 27’30” e lo scoreboard segna 29-31: ad Altamura anche un pareggio va bene, figlia della vittoria su Noci. Alla Polisportiva la vittoria è l’unico antidoto alla retrocessione. I nervi sono a fior di pelle, il momento è adesso…

Chironna abbassa la temperatura del PalaVenezia segnando il 29-32. Gonicelli ricuce le distanze sul 30-32 al 28’. Si entra nell’ultimo minuto con i tirrenici in inferiorità numerica per espulsione 2’ di Pantanella. La difesa biancorossa tiene duro sull’azione di Lanzolla, però quest’ultimo si riscatta rubando il pallone ad Uttaro; l’attacco blue non verrà concretizzato da Tragni che lancia alto. 

Sale lo sconforto tra i locali: Uttaro prova un ultimo colpo ma trova il palo. Simone strappa le mani di Gonicelli e segna dalla sua metà campo il 30-33 che suggella la salvezza di Altamura, alla quale vanno i complimenti per la fame agonistica e la lucidità messe in campo nei momenti decisivi di questo scontro dentro-fuori.

Per la Polisportiva, invece, è finito un sogno. Le lacrime sostituiscono l’adrenalina di una speranza che si è infranta proprio sul campo amico. La Polisportiva saluta la A Bronze con l’amaro in bocca di chi ha lasciato tutto sul parquet. Dopo 2 vittorie stagionali su Altamura in regular season, la terza sfida, quella più importante nella beffarda poule salvezza, è stata persa.

Lo sport è così, ti dà tutto ma si riprende a volte altrettanto con gli interessi. La retrocessione brucia e non si può tornare indietro, ma ci sentiamo di esprimere tutto l’affetto e porgere grandi applausi ad un gruppo di ragazzi che ha incarnato lo spirito della Pallamano regalandoci momenti unici ed indimenticabili. Possiamo solo dire grazie.

Adesso si scende, ma siamo sicuri che capitan Usai e soci si rimboccheranno presto le maniche nel loro impeccabile stile per ricostruire la scala propedeutica verso un nuovo Paradiso di nome Serie A.

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