Sogni e speranze per le squadre del pianeta calcio dilettanti regionale passano anche dalla finestra di mercato invernale. Si dice che “faccia miracoli” e che abbia il potere di “modificare oppure ribaltare” le sorti di una stagione. Ci si può credere o meno ma, nel dubbio, tutte le società per motivazioni ed obiettivi diversi se non opposti, in questi giorni sono proiettate nel ricavare il massimo in tutti i sensi dalle operazioni di mercato sia in entrata che in uscita.
E’ chiaro che tutto ruota intorno a quello che dovrebbe rappresentare l’obiettivo prioritario del sodalizio nel breve periodo. Noi adesso proviamo a fare una prima ricognizione di quelle che potrebbero essere le diverse situazioni per le squadre del comprensorio che militano nel girone “B” di Eccellenza.
Partiamo dal Gaeta di mister Mancone. Lo sanno tutti che nell’organico attuale manca una prima punta di ruolo ma, da quello che ci risulta, l’intenzione del club biancorosso sarebbe quella di non dissanguarsi e di puntare solo su un profilo in grado di convincere tutti da ogni punto di vista. Toccare una squadra serena, motivata e finalmente quadrata non è consigliabile. Pertanto attendiamoci movimenti in entrata, le classiche opportunità, solo a determinate condizioni.
A Formia? La classifica alimenta più di qualche preoccupazioni dalle parti di Maranola. Le ultime prestazioni confermano l’esigenza di rinforzare la rosa a disposizione del tecnico e, di certo, non basta il solo Giovanni Abbruscato a colmare i vuoti in ogni settore del campo nell’organico oggi a disposizione di mister Perrella. Esattamente ciò che è stato annunciato dal club, quindi è lecito attendersi nei prossimi giorni annunci significativi e soprattutto necessari per dare forma e sostanza al progetto salvezza.
Ribaltando la classifica ci trasferiamo a Terracina. Momento delicato per la vicecapolista e, anche a distanza, si avverte la pressione dell’ambiente che osserva con giustificata attenzione l’andamento recente in campionato e le ripercussioni in classifica. Il tutto inevitabilmente condizionato da un progetto societario pubblicamente dichiarato che non prevede altro che il salto di categoria. E non dimentichiamoci la Coppa Italia, oggi più che mai obiettivo non trascurabile da contendere al Gaeta di mister Mancone nel ritorno dei quarti di finale al “Riciniello”. La situazione è ben nota a mister Pernarella, l’uomo chiamato a suggerire i correttivi necessari per lottare su tutti i fronti e per restituire al Terracina quel ritmo che aveva dato l’impressione di poter reggere ad inizio stagione con vista obbligata primato.
Dopo Nallo e Sbaraglia, che hanno già ben esordito in casa dell’Unipomezia con la maglia del Monte San Biagio, la situazione rimane fluida in casa dei biancoverdi. Da valutare alcune situazioni tra centrocampo ed attacco, quei settori del campo che potrebbero essere oggetto di movimenti in uscita compensati da altrettanti movimenti in entrata. Mister Del Prete è stato chiaro, tocca alla dirigenza passare alle vie di fatto.
Chi vive il “magic moment” è senza dubbio il Sezze di mister Giannone. A parte le voci di mercato che vorrebbero l’ex Hermada Mauro Fia in maglia rossoblù non ci risulta altro. A dire il vero ci sarebbe anche altro, un attaccante di notevole spessore, sarebbe la classica ciliegina sulla torta, un monito per tutti nella corsa al primato, ma abbiamo bisogno di capire se parliamo di fantacalcio oppure no.
Atletico Pontinia? Se fossimo in mister Gesmundo ci faremmo tentare solo dalle classiche opportunità da cogliere al volo. Altrimenti verrebbe da chiedersi: perché toccare il motore di una macchina che viaggia sicura verso lameta?
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