Addio Bruno…

Una notizia che ha lasciato attonita una comunità intera poiché arrivata come un fulmine a ciel sereno.

La città di Gaeta deve dire addio ad un suo concittadino che ha portato il nome della città in giro per il mondo grazie al suo lavoro ed all’amore per la propria terra.

Piangiamo la scomparsa di Bruno Iannaccone, 63 anni, direttore di macchine con la rinomata compagnia D’Amico e non solo, ma in primis persona molto stimata nell’ambiente ed in tutta la cittadina per la sua enorme bontà, altruismo (ancora andava ad aiutare qualche amico prima di ottenere la meritata pensione, durante qualche pausa) e voglia di sorridere alla vita.

Bruno lascia la moglie Pina, le figlie Erika ed Alice, alle quali la redazione di SportGaetano rivolge le più sentite condoglianze e manda un fortissimo abbraccio in questo momento di estremo dolore.

Tantissimi i messaggi che stanno letteralmente inonando il profilo facebook di Bruno, a dimostrazione di quanto sia stato padre, marito ed amico esemplare.

L’amico d’infanzia Salvatore: “Bruno stasera ho visto il manifesto ,mi è arrivata na mazzata tra capo e collo,amico mio di infanzia e di scuola dalle elementari in poi,poi ognuno ha preso la sua strada,ma siamo sempre rimasti affezionati e rispettati,abbiamo preso ultimamente un bel po’ di pesci serra assieme con la tua barca a pesca,non ho più parole,ma sono sicuro che adesso anche da lassù veglierai sulla tua bella famiglia e su gli amici,riposa in pace Direttore amico mio“.

Uno dei tanti colleghi, Salvatore: “Ciao Bruno è una notizia scioccante che ho appreso, la prima volta che ti ho conosciuto a bordo della Getty eri un allievo di macchina, un bravo giovane voglioso, ci siamo parlati prima di Natale, che Dio ti accolga R.I.P.“.

Luigi:Ciao Bruno, con molta incredulità, ho appreso della tua premuta partenza. In paradiso ti accolgano gli angeli. RIP amico mio“.

L’allievo Minki: “My captain, my friend, Rest in peace…”

Tiziana:Ciao Bruno, un piacere aver lavorato con te, la tua gentilezza come ricordo.Un abbraccio alla tua famiglia. RIP”.

Uno dei tanti colleghi, Enzo: “Ciao Bruno è stato un piacere conoscerti e lavorare con te . Oltre che collega sei stato un amico . Fai buon viaggio Bruno . Sentite Condoglianze alla famiglia”

Angelo lo ricorda così:Avevo ed ho una grandissima stima di te..tutto ha una fine ..la hanno anche le stelle, i pianeti, le galassie, ovvio, ma per te è accaduto tutto troppo presto. Avevi ancora molto da dare e da insegnare soprattutto per la saggezza che in quel poco che ho avuto modo di conoscerti e frequentarti mi è arrivata per quanta ne trasmettevi a chi ha avuto la fortuna di conoscerti. Sento che da dove sei ora non smetterai di gettare un occhio con premura su tutti coloro che hai amato e ti hanno amato. Per quel che mi riguarda te ci sei ancora e ci sarai sempre, perché nel tuo tempo qua hai LASCIATO IL SEGNO, al pari di quei grandi calciatori che pur smettendo di giocare restano per sempre impressi nella memoria di tutti. Un saluto ed un abbraccio. Un giorno lontano lontano lontano avremo modo altrove da qui di farci con immenso piacere, di nuovo, una bella chiacchierata insieme. Con affetto, Angelo

L’amico di vecchia data Alberto: “Non ci posso credere, solo l’altro giorno hai commentato un post che ci riguardava, TARANTO 81 DECIMO…che la terra ti sia lieve, ciao Bruno“.

Sarà la voce delle nostre donne, a guidare i nostri passi, i nostri passi nel vento, e il vento ci prende per vela.” Con queste parole scritte da Francesco De Gregori nel “Il canto delle sirene”, porgiamo le nostre più sentite condoglianze a Pina, Erika ed Alice, stringendole in un forte abbraccio, con l’augurio di proseguire il loro percorso di vita sotto la guida di Bruno, quale anche da molto lontano siamo certi continuerà a fare da vero direttore di macchine.

Anche perchè come cita Albert Schweitzer: “l’ideale è per noi quello che è una stella per il marinaio. Non può essere raggiunta, ma rimane una guida”

Ciao Bruno…

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