Pro Cisterna, i calciatori sbottano:”dignità calpestata, da Ottobre silenzi assordanti. Due anni di illusioni, basta a vittimismo e finto buonismo”

Dopo il post di saluti pieno di rancore scritto sul proprio profilo facebook, osiamo dire anche giustamente visto il trattamento ricevuto da parte di Gianmarco Scacchetti, arriva adesso una lettera scritta da parte di tutti i calciatori della Pro Cisterna; nella quale si legge tutta la loro delusione e la rabbia per le scelte fatte dalle varie proprietà da due anni ad oggi.

Gianmarco Scacchetti © Massimo Fino

Ecco la lettera ricevuta da parte dei calciatori e quale pubblichiamo integralmente:

“In questo momento di totale incertezza, noi calciatori della Pro Cisterna, abbiamo il dovere di far sentire la nostra voce.

Tutto è iniziato il mese di Agosto quando si pensava con fiducia ad un’annata
fantastica supportata da una società presente insieme ai nostri meravigliosi tifosi. Nei due mesi in cui ci è stato concesso di giocare, noi in qualità di calciatori abbiamo lottato e sudato raggiungendo risultati straordinari.

Purtroppo da Ottobre fino ad oggi è stata calpestata la nostra dignità nel non sapere con certezza cosa stesse accadendo all’interno della società. Da quel momento è prevalso un silenzio assordante, non ci sono stati spiegati nemmeno i motivi per cui la vecchia società lasciava le redini al Direttore Generale, ci siamo ritrovati da un momento all’altro a vivere un incubo perché la storia da due anni a questa parte è continuata a ripetersi.

Molti di noi vengono già da una stagione altalenante e con poche certezze economiche ma quest’anno eravamo riusciti a credere che le cose avrebbero avuto una svolta diversa…. purtroppo ci siamo illusi.

La mazzata finale è arrivata poche settimane fa quando abbiamo appreso a mezzo stampa che la società per la quale risultiamo ancora tesserati non aderiva alla ripartenza del campionato di Eccellenza. Noi non meritiamo questo trattamento, perché nonostante le tante difficoltà siamo rimasti anche con compensi in parte ridotti, ci siamo resi disponibili e aperti al confronto con un’amministrazione che è stata quasi del tutto assente, abbiamo perso ore di allenamenti per correre dietro ad eventi burocratici che sicuramente nemmeno ci spettavano.

Per tutte le motivazioni sopra riportate, non accettiamo il VITTIMISMO celato da finto buonismo da chi ci ha lasciati correre nel buio, da una società totalmente assente che
ha svolto il suo lavoro in minima parte, senza portare a termine il progetto che si era prefissato ad inizio stagione.

Siamo delusi, amareggiati e sconfortati da questa situazione ma al contempo siamo
speranzosi che qualcuno possa avere a cuore la città di Cisterna, il calcio e i suoi bellissimi tifosi e che possa dare un aiuto a rilevare la società per raggiungere i grandi traguardi che già ad inizio campionato stavamo realizzando e che purtroppo non ci è stato concesso di continuare.

I giocatori della Pro Cisterna 1926“.

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