Ha vinto la squadra più forte ? La risposta la lasciamo agli addetti ai lavori, sebbene una risposta chiara e condivisa è sempre difficile da trovare, ma nei fatti acquisiamo la vittoria finale del girone B di Eccellenza da parte del Terracina, che in un pomeriggio dalle emozioni forti (ed a chiusura di una settimana tribolata per la vicenda-campo) è riuscita a vincere, a trascinare con sé l’Atletico Pontinia che a sua volta ha festeggiato la salvezza pur venendo sconfitto ed a prevalere sull’Unipomezia, che per un solo punto di distacco dovrà adesso attendere di conoscere il vincitore dei play off della regione Marche (Castelfidardo o Urbino, le quali si affronteranno domenica 12) da affrontare nel primo turno della fase nazionale.
UN PUNTO CHE… BASTA- I terracinesi vedono premiata la loro regolarità, visto che tra andata e ritorno lo scarto è di un solo punto nel bottino complessivo realizzato, i pometini pagano uno scotto a dir poco pesante alle due sconfitte che hanno preceduto il successo della giornata conclusiva, proprio nel momento in cui la squadra di Casciotti sembrava in grado di chiudere a proprio favore il discorso campionato; sebbene in un certo momento della seconda parte di stagione, è sembrata chiara una flessione, che trova riscontro nel fatto di aver chiuso il girone di ritorno con sei punti in meno rispetto ai tigrotti e nove sulla Lodigiani, “capolista” della fase discendente del torneo.
LA RINCORSA CHE NON BASTA- La squadra romana protagonista di una lunga rimonta, scandita dalle reti di bomber Picci (che ha chiuso il proprio percorso a quota 20, in compagnia del terracinese Vincenzo Bellante) ed autrice di 38 punti nel ritorno, dei quali 32 solo nelle ultime dodici giornate, non è riuscita a completare la rimonta, dovendosi accontentare di un terzo posto tanto prestigioso quanto amaro. E magari hanno invece dolce sapore i piazzamenti di Gaata e Vis Sezze, altre due protagoniste della fase discendente, con i lepini capaci di togliersi anche la soddisfazione di essere la miglior difesa insieme a quella della stessa Lodigiani (sole 28 reti al passivo). Può sorridere anche il Città di Anagni, che pure ha mancato l’obiettivo finale di terminare tra le prime cinque, meno soddisfatto è senza dubbio il Colleferro, ben presto scivolato nelle pieghe di un’annata anonima.
SORRISI E DELUSIONI- La permanenza in categoria era intento chiaro di realtà come Primavera Aprilia (capace di risollevarsi dopo un avvio non certo facile e che spera in vista del prossimo anno di ritrovare l’abbraccio degli appassionati senza dover vivere un’altra annata a porte chiuse) e Monte San Biagio (nuovamente in grado di far leva sul gruppo e sulla voglia di lottare). A scivolare giù sono soprattutto le romane, protagoniste di retrocessioni più o meno annunciate nel corso della stagione (colpisce in particolare il crollo del Tor Sapienza, solo nove punti nel girone di ritorno contro i 22 della prima fase), mentre per la permanenza in categoria rimane ancora un posto da assegnare.
L’ULTIMO POSTO- Se lo contenderanno tra sei giorni Ferentino e Città di Formia, in gara unica da giocare sul campo dei ciociari. I quali si presentano al decisivo confronto nel modo migliore: 29 punti nelle ultime dodici giornate, tre successi di fila, cinque nelle ultime sei partite. I formiani hanno appena superato agevolmente il Nettuno, ma è la situazione complessiva, specialmente societaria che non convince. Da tempo i calciatori reclamano rimborsi che non arrivano, l’attuale dirigenza è da tempo distante, i possibili acquirenti sono frenati da non poche difficoltà e sembrano al tempo stesso voler provare a guardare altrove, il futuro (al di là della categoria) appare difficile soltanto ipotizzarlo, la tifoseria ha rotto i ponti; non certo lo scenario migliore per guardare ad un play out nel quale bisognerà soltanto vincere.
La classifica:
Terracina 71
Unipomezia 70
Lodigiani 68
Certosa 63
Gaeta 62
Vis Sezze 61
C. di Anagni 57
Colleferro 50
Prim. Aprilia 45
Vicovaro 44
Monte San Biagio 44
Roccasecca 41
Atl. Pontinia 40
Ferentino 37
C. di Formia 35
Tor Sapienza 31
Nettuno 18
Racing Ardea 9
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