Trentunesima giornata, trentuno gol segnati. Il gioco di numeri porta alla domenica più prolifica del girone di ritorno del campionato di Eccellenza. Il “top” è legato ancora alle 36 reti della quinta d’andata, ma per essere al quartultimo turno è un resoconto senza dubbio di rilievo.
PROVARE AD ISOLARSI
Di sicuro ad alzare la media ci ha pensato la gara del “Purificato” di Fondi, dove il Terracina ha disposto facilmente del Città di Formia, ridotto all’osso per poter pensare alla lunga di essere pienamente competitivo di fronte ad una squadra che, visti gli esiti mattutini, era giocoforza chiamata a vincere. Ne ha approfittato Vincenzo Bellante per tornare a far gol (cosa che non gli riusciva da nove giornate), di firmare la doppietta numero 50 del torneo e di salire a quota 20 nella classifica dei marcatori), ed anche Davis Curiale, il quale ha firmato il suo secondo “double” stagionale. Vincere prima di tutto per rimanere nella scia dell’Unipomezia, andato a segno per la diciannovesima volta in stagione per consolidarsi e presentarsi al meglio agli ultimi tre confronti contro altrettante squadre che si trovano a battagliare nella parte bassa.
FINO AL TERMINE
Ma il successo dei terracinesi è servito più che altro a “rispondere” a quanto era accaduto alle loro spalle, dove vi sono tre contendenti che confermano di non voler mollare la presa, forti di un momento di salute pressoché invidiabile. In primis il Gaeta, da tempo con il vento in poppa, come del resto testimoniato dai responsi delle recenti domeniche che lo confermano come la migliore delle ultime nove giornate (23 punti all’attivo), ed a seguire la Lodigiani, con eguale bottino dei tirrenici ed anch’essa decisa a giocarsela fino in fondo sebbene i margini di recupero, con soli nove punti in palio, appaiono comunque limitati. E dimostra di voler rimanere in gioco anche il Certosa, che ha saputo riprendere il passo dopo due sconfitte consecutive; sino all’ultimo i romani saranno compagine non facile.
VIS SEZZE, LA VITTORIA DELLA “STELLA”
Situazione diversa riguarda le tre compagini che sono nel “mezzo”, ovvero Vis Sezze, Città di Anagni e Colleferro. I lepini sono in fase di spinta, come dimostrato dai tre punti raccolti contro un Ferentino in serie positiva da otto giornate; e quella che ha rappresentato la decima vittoria casalinga conferma che la squadra di Giannone vuole recitare fino in fondo la sua parte, nel chiaro intento di raggiungere (e magari superare) la quota dei 60 punti. Gli anagnini sono usciti, anche matematicamente, dal discorso relativo alla seconda piazza, ed ora non rimane loro che ben figurare, mentre i colleferrini hanno tirato da tempo i remi in barca, ed attendono solamente la conclusione delle ostilità.
IL SUONO DELLA FISARMONICA
La seconda fascia della classifica è una sorta di blocco unico. Di certo vi è la retrocessione di Nettuno e Racing Ardea, del resto nota già da tempo, mentre dall’ altro “capo” la posizione della Primavera Aprilia appare più solida rispetto ad altre. Il bottino sin qui messo da parte sarebbe già sufficiente, ma le ultime sfide lasciano intendere come la classifica, nell’ ottica dei play out, possa muoversi a “fisarmonica”, aprendo in quel caso la porta a varie situazioni, alzando o abbassando la quota salvezza a seconda di quanto può accadere. La variabile certa, ma è cosa nota da tempo, riguarda il Città di Formia e le sue problematiche tecnico-societarie. Un esito piuttosto che un altro della trattativa per il passaggio del club potrebbe anche cambiare le carte in tavola nell’intera graduatoria: una squadra in corsa può arpionare un extremis un discreto piazzamento per la seconda fase, una squadra che perde i pezzi può anche contribuire a rendere l’intero percorso meno complicato. Quello degli altri, ovviamente.
La classifica:
Unipomezia 67
Terracina 64
Gaeta 61
Certosa 60
Lodigiani 59
Vis Sezze 56
C. di Anagni 54
Colleferro 46
Prim. Aprilia 41
Vicovaro 40
Monte San Biagio 37
Roccasecca 37
Atl. Pontinia 36
Tor Sapienza 30
C. di Formia 29
Ferentino 28
Nettuno 18
Racing Ardea 9
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