Tra gli artefici della vittoria della Coppa Italia d’Eccellenza Laziale c’è ovviamente anche lui, il preparatore atletico dell’Insieme Formia Matteo Marciano.
A mente più fredda, dopo le emozioni vissute fino al 95esimo, il giovane preparatore classe 1994 affida le sue emozioni e soddisfazioni nel postpartita e non dimentica di ringraziare i tifosi che sono sempre onnipresenti.
“Quando 17 anni fa vincemmo la storica coppa Italia allo stadio Flaminio avevo circa 12 anni. Ero all’ultimo anno della categoria esordienti e la vittoria della S.S. Formia calcio fu una gioia pazzesca per noi ragazzi che militavamo in quel settore e ambivamo un giorno a giocare una partita del genere.
Dopo 12 anni le cose sono cambiate, il calcio non è più solo una passione ma è diventato anche un lavoro. Un lavoro fatto di sacrifici, che molti non comprendono, un lavoro fatto di giornate storte e soprattutto di critiche, ma sicuramente un lavoro fatto anche da giornate come quella di ieri, dove tutta la dedizione, l’impegno e lo studio di questi anni hanno portato ad un RISULTATO.
Non ho bisogno di ringraziare nessuno per questo traguardo, neanche me stesso, perché ho fatto e sto facendo solo il mio lavoro.
Sono orgoglio di essere il preparatore atletico della squadra della mia città, sono fiero di aver aiutato i ragazzi ,che per me sono i numeri uno in tutto e per tutto, ad aver conquistato una medaglia così prestigiosa, ma so anche che la strada non è lunga, ma lunghissima e molto difficile.
Un ringraziamento però è d’obbligo, ai TIFOSI di questa maglia, a quelli però che TUTTE le domeniche sono su quei gradoni ad incitarti, che sia sotto la pioggia di Nettuno o nel vento gelido di Certosa, loro sul carro ci sono sempre stati, loro.
Godiamoci questa vittoria, con uno sguardo attento al futuro prossimo.
FORZA MAGICO FORMIA”.
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