Nuoto in acque libere, Europei: grande soddisfazione per il gaetano Baldassarre

Nella delegazione italiana del gruppo azzurro di nuoto in acque libere che sta partecipando alla 35esima edizione dei campionati europei, in programma a Budapest,c’è anche un gaetano doc come Roberto Baldassarre,biomeccanico nello staff tricolore al fianco del coordinatore tecnico organizzativo del settore fondo Stefano Rubaudo, i tecnici federali Fabrizio Antonelli (allenatore di Paltrinieri e Verani) ed Emanuele Sacchi, il tecnico Massimiliano Lombardi, il medico Sergio Crescenzi ed il fisioterapista Alessandro Del Piero; con i giudici aggregati Antonio Emanuele Baglio, Cristina Bianchi e Mauro Cortella.

Nella giornata di oggi, Mercoledì 12 Maggio,sono arrivate due medaglie importanti ed il gaetano Baldassarre non può che essere soddisfatto.

Gregorio Paltrinieri nella 5 chilometri europea, riporta un primo posto dopo dieci anni in Italia, vincendo al Lupa Lake per la prima affermazione individuale in ambito continentale in 55’43″3, con una gara straordinaria, di talento, entusiasmo e inattesa esperienza che gli consente di adattarsi ad avversari e cambio climatico che trasforma improvvisamente il campo gara. Precede il 24enne francese Marc-Antoine Olivier (campione del mondo del 2017, nonché argento iridato e bronzo olimpico della 10 chilometri), che paga 1″8 (55’45″1), ma soprattutto l’altro azzurro Dario Verani, esordiente di bronzo a 3″3 (55’46″6).

Il biomeccanico Baldassarre ai nostri microfoni:“Sono contentissimo di far parte dello staff della nazionale. La gara è stata molto dura, fino all’ultimo era difficile capire chi avrebbe toccato l’arrivo. Gregorio Paltrinieri ha dimostrato una buona condizione ed inoltre tatticamente ha saputo quando era il momento di spingere al massimo per staccare il gruppo all’arrivo. Per Dario Verani un 3° posto inaspettato, ma frutto di un percorso iniziato già dalla passata stagione. Anche lui come me al primo Europeo Assoluto. È sempre stato con il gruppo e non ha mai mollato, trovandosi poi in una buona posizione che ha sfruttato. I risultati sono dei ragazzi. Io ho cercato di metterli sono nelle migliori condizioni possibili con il mio supporto all’allenatore”.

Per il fondo italiano si tratta della 21esima medaglia nella specialità (8 ori, 5 argenti e 8 bronzi). Una lunga storia aperta a Terracina nel 1991 dal successo di Stefano Rubaudo, attuale coordinatore tecnico del settore. Poi Marco Formentini a Slapy nel 1993, Luca Baldini a Helsinki 2000 e Berlino 2002, Fabio Venturini a Madrid 2004, Luca Ferretti al lago Balaton nel 2010 e Simone Ercoli ad Eilat nel 2011 agli europei di specialità.