Zonapontina: partenze, arrivi ed occhi sul mercato

Il 5-1 di Borgo Flora ha chiuso il 2021 della Zonapontina e conferma la buona classifica di questo girone d’andata. Dicembre è stato anche un mese di cambiamenti sotto il profilo della rosa, dal punto di vista numerico anche attesi.

Già da qualche settimana infatti la società ha operato uno scambio con la Polisportiva Live mandando in Serie D Chiarolanza e Marcato prelevando invece il 2001 Antonio Cimini.

L’addio di Segala invece è stato dovuto ai problemi di lavoro mentre gli ultimi ad andare via sono stati Umberto D’Uva e Cristian Betti, entrambi per ragioni tecniche con Alessandro Pirro che è stato reintegrato in rosa dopo l’assenza forzata di inizio di stagione.

Cambiamenti importanti dovuti anche alle tante tribune che mister Catanzariti era costretto a dare e che compattano il gruppo in vista di un girone di ritorno sicuramente impegnativo.

“Dispiace sempre quando ti trovi costretto a dover fare operazioni – ha ammesso il presidente Stefano Scala – ma siamo partiti con una rosa molto lunga e credo, che per qualcuno, fosse fisiologico decidere di cambiare. I giocatori che sono andati via sono bravi ragazzi, molti di loro probabilmente avevano voglia di giocare di più come del resto è successo ai tanti elementi mandati in prestito quest’estate.

Devo dire che siamo veramente entusiasti di chi è arrivato: giocatori giovani e bravi, persone serie che corrono e danno tutto ed è quello che cerchiamo continuamente. Non credo vada mai dimenticato che scendiamo in campo per divertirci ma soprattutto dare il massimo ed è scontato che chi non riesce in questo perde terreno rispetto ai propri compagni”.

Mercato chiuso? Vedremo, dipende dalle situazioni che capiteranno. Abbiamo una posizione di classifica che ci piace ed anche sotto il profilo tecnico siamo soddisfatti dei ragazzi che abbiamo, siamo anche consapevoli che si può fare di più ma solo remando nella stessa direzione e dando l’anima in ogni allenamento e partita. Ci sono squadre che hanno dimostrato di avere grande fame di successi, ho visto negli occhi di alcuni avversari una voglia incredibile di vincere e sono sicuro che questa potrà fare la differenza in chiave podio. Stiamo ricostruendo quello che il Covid ci ha tolto e come primo anno di C2, con tantissimi under in squadra, non possiamo lamentarci anche se questo non deve significare appagamento”.  

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