Nonostante la pandemia tuttora in corso, tra i dilettanti sono in molti a sperare che nei prossimi giorni possa arrivare il via libera per la ripresa degli allenamenti prima e dei campionati dopo. L’ultima parola spetta al Governo italiano ma, ad agire, toccherà subito dopo ai Comitati regionali per gestire tempi e modi della ripartenza.
A tal proposito, per non ricadere nello stesso errore, sarebbe opportuno considerare come obiettivo prioritario la garanzia di portare a termine il percorso sportivo senza dover incorrere in un nuovo stop forzato dalle conseguenze irreparabili.
Nel valutare tempi e modalità della ripartenza dei campionati, recependo l’anomalia del contesto, sarebbe opportuno che gli organismi federali e le società sportive si predisponessero nel recepire ed adottare a giusta dose di cautela. Una prudenza suggerita dal contesto e dagli errori commessi nel recente passato, strategicamente funzionale all’utilizzo di formule e percorsi inusuali ma, attenzione, in grado di garantire in tempi ragionevoli la conclusione dei campionati.
Non viviamo un tempo fatto di normalità, allora se necessario che ben venga la scelta di soluzione anomale ma funzionali al raggiungimento del traguardo in grado di tutelare il sistema calcio dilettanti.
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