Settore giovanile in pieno fermento

Ma che bella sorpresa! Non solo per l’arrivo a Gaeta di mister Ernesto Romano, ancora in casa Pgs Don Bosco Gaeta, ma anche e soprattutto per la dinamica posta in essere nel Settore giovanile da ASD Gaeta 2010 e Pgs Don Bosco Gaeta.

A partire dall’attuale coordinatore del Settore giovanile biancorosso Renzo Evangelista che, dopo un anno di discreto nella forma ma proficuo lavoro nella sostanza, oggi è pronto ad entrare pienamente nell’esercizio delle sue funzioni per dare il meglio nel ruolo a lui congeniale. E non a caso che a Gaeta lo abbia raggiunto con un anno di ritardo mister Mariano Esteso, tecnico di provata esperienza e carattere specializzato nel forgiare giovani calciatori, che avrà il compito di guidare l’Under 17 regionale. Un tecnico che Evangelista ha conosciuto molto bene ed apprezzato già nell’esperienza comune nell’Itri Calcio.

Rimanendo in casa ASD Gaeta 2010, da ricordare l’inserimento nei quadri tecnici societari di un profilo come Francesco D’amante, l’ideale in una fascia d’età che funge da cerniera tra Scuola calcio e Settore.

E dall’implosione del sodalizio itrano, con patron Vincenzo Ialongo pronto a cedere il titolo sportivo a Priverno, bene ha fatto il presidente della Pgs Don Bosco Gaeta a prendere la palla al balzo per pescare il jolly con Ernesto Romano, per ora, ripetiamo per ora destinato ad avere la guida dei Pulcini.

Infine, ultimo ma non ultimo, la novità del rientro nel ruolo di responsabile del Settore oratoriano di mister Luigi Iannitti.

Tanto dinamismo nel Settore giovanile – strettamente collegato alla Scuola calcio – non lo si vedeva da tempo e, prevedibilmente e probabilmente, oltre al desiderio di perfezionare e qualificare il lavoro in un segmento strategico del calcio, si sarebbe reso necessario per rispondere nel migliore dei modi alle attese e previste sfide che il contesto sportivo locale a breve dovrebbe esprimere. Si chiama competizione che, nella sua espressione migliore, si trasforma in stimolo a fare sempre meglio, alzare il target, l’asticella.

Siamo stati e rimaniamo favorevoli alle sinergie,all’unione delle forze, ma se ci muove nella direzione opposta che ben venga la competizione. A buon intenditore poche parole.

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